La Pinna Gialla S.p.a. (nome di fantasia) è una storica azienda che opera nel campo alimentare, in particolare si occupa di lavorazione e confezionamento di tonno. Il sito produttivo si estende su 27.300 mq2 di superficie coperta e un piazzale esterno di 32.000 mq. La proprietà è da sempre attenta al tema della gestione dei rischi, e per questo ha stipulato diverse polizze. Tra queste c’è un’assicurazione aziendale furto con somma assicurata di € 170.000.
La notte tra il 17 e il 18 maggio, dei malviventi dopo aver rubato una ruspa in un’azienda edile nelle vicinanze sfondano il cancello, abbattendo anche parte del muro di recinzione. Durante un passaggio notturno, il vigilante nota il danneggiamento del muro di recinzione, e allerta subito le forze dell’ordine, che riescono a mettere in fuga i malviventi.
Proprio per il tempestivo intervento, i malviventi non sono riusciti a portare via nulla dai locali. Tuttavia, la modalità di irruzione molto violenta ha provocato dei danni, che sono stati quantificati in € 11.700.
Entità di danno che porta l’imprenditore a denunciare l’accaduto alla sua assicurazione aziendale furto. Questa è molto tempestiva nell’inviare il perito per il sopralluogo di rito. Nell’elaborato che restituisce alla compagnia rileva che i danni hanno riguardato la recinzione, il cancello ed una serranda sezionale dalla quale i malviventi si sono introdotti.
La polizza all’art. COSE ASSICURATE recita così:
«Si intendono assicurati, i beni – anche di proprietà di terzi – che rientrano nella partita “Merci-Macchinario-Valori”».
Il muro di recinzione e il cancello sono da considerarsi un macchinario o una merce?
Chi c’è dietro a questo blog?
Se è la prima volta che navighi in questo blog, io sono Mario Cianci. Il fondatore del sistema di protezione per le medie e piccole industrie ormai conosciuto come Azienda Assicurata.
Dietro a questo sistema di protezione c’è la soluzione all’esigenza di tanti imprenditori, nauseati dalla mancanza di competenze specifiche da parte degli assicuratori generalisti.
Merci – Macchinario – Valori
I beni che rientrano in questa categoria (la cui definizione è presente all’interno del normativo della compagnia) sono quelli che la compagnia assicura con la polizza furto.
La logica con la quale l’assicurazione ha deciso quali “cose” vengono assicurate è l’asportabilità della stessa. Se avesse inserito la voce fabbricato, avrebbe implicitamente riconosciuto l’eventualità che qualcuno potesse rubare un capannone.
La cosa può far ridere, ma inserire la voce fabbricato tra i beni oggetto della garanzia furto avrebbe avuto questo come effetto. Tuttavia, va riconosciuto anche che sempre più spesso assistiamo a furti con spaccata, con ariete, e comunque più in generale con modalità che comportano notevoli danni a porte, portoni, serrande, recinzioni, cancelli, etc.
Se il normativo dell’assicurazione aziendale furto è scritto come abbiamo visto pocanzi non verrebbero mai risarciti i danni al fabbricato, che il furto vada a buon fine oppure no.
Assicurazione aziendale furto: Guasti ai fabbricati in occasione di furto
Seccatura di non vedersi riconosciuto il danno in cui sono incappati tanti imprenditori. Fortunatamente, oggi le compagnie sono disponibili ad inserire un’estensione (più o meno chiara) con la quale si va a ricomprendere i danni causati ai FABBRICATI in occasione del furto.
Analizziamo una di queste clausole:
«La società si impegna a coprire i guasti, compresi atti vandalici, causati ai fabbricati contenenti le cose assicurate avvenuti in occasione di furto o nel tentativo di commetterlo fino alla concorrenza del limite di € 10.000».
Ora restano da capire due cose:
- Cosa intende, la compagnia che ha scritto la clausola, per fabbricato
- Qual è il limite assicurato per questi danni
Definizione di fabbricato
La definizione di fabbricato non è univoca. Ogni compagnia ha la propria. Spesso, mi hai sentito dire che il paragone di due polizze attraverso i preventivi è deleterio se non si hanno delle competenze che ci permettono di capire in che modo è scritta la prosa.
Se la definizione di fabbricato in una polizza fosse la seguente:
«L’intera costruzione edile e tutte le opere murarie e di finitura, compresi fissi ed infissi ed opere di fondazione o interrate, incluse tutte le pertinenze quali strade, pavimentazione esterne, recinzioni, fognature».
Il sinistro che è stato respinto alla Pinna Gialla S.p.a. sarebbe stato indennizzato.
Assicurazione aziendale furto: “Massimale” danni al fabbricato
È fuori dubbio che una descrizione ampia di cosa si intende per fabbricato è la conditio sine qua non, poi il passo successivo sta nel comprendere se il sotto limite dedicato ai danni al fabbricato è adeguato. Lo dico con cognizione di causa poiché ho assistito a furti nei quali i ladri si sono introdotti nel capannone sfondando dei muri.
Così come l’abbattimento di un cancello può voler dire tirare fuori anche qualche decina di migliaia di €.
La garanzia deve esserci e allo stesso tempo la somma assicurata deve essere rapportata all’effettivo rischio che corri. Magari non hai mai dovuto fronteggiare un danno del genere, e quindi può essere difficile comprenderne l’entità. Nella polizza leggi € 15.000 e dici:
Eh che cavolo devono fare per farmi 15.000 euro di danno?
Così come è assai probabile che un assicuratore generalista tenda a sminuire la portata dei danni, perché a lui stesso non è mai capitato di gestire un sinistro del genere, unito al fatto che è molto più abituato a vendere le polizze standardizzate che la sua compagnia gli mette a disposizione, anziché ragionare sulle effettive esigenze che può avere il cliente.
In conclusione
Quando non c’è un’analisi del rischio preliminare le polizze difficilmente sono fatte su misura. Ecco perché il nostro approccio è differente.
Una buona polizza è sempre il frutto di una buona analisi
Mario Cianci
Noi partiamo da un modulo di raccolta dati, questo produce una mappatura dei rischi, ovvero una raccomandazione su come gestire tutti i rischi. Poi da qua troviamo la bozza di soluzione. La ciliegina sulla torta è rappresentata dal controllo annuale.
Che se permetti è ben diverso da chi ti chiede due dati in croce, e senza saper praticamente nulla della tua azienda, ti propone una polizza. Quale strada vuoi intraprendere? Vuoi donne e champagne anche se muori domani? Non possiamo esserti d’aiuto.
Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.
Alla tua protezione,