assicurazione aziendale

Assicurazione azienda: Ecco i 3 rischi che devi conoscere

Prima di incontrare il tuo assicuratore per la valutazione di un’assicurazione azienda devi conoscere assolutamente questi 3 rischi.

Riconosco che la tua attività di imprenditore è sempre intensa e piena di incombenze:

  • Devi attrarre nuovi clienti
  • Devi seguirli
  • Devi prestare servizi impeccabili
  • Devi controllare i fornitori
  • Devi seguire i flussi di cassa dell’azienda e scontrarti ogni giorno con la burocrazia che regna sovrana in Italia

Tuttavia, analizzando i rischi di chi fa impresa, ho notato spesso che le coperture assicurative (quella che chiameremo assicurazione azienda):

  • Sono fatte approssimativamente
  • Non sono quasi mai aggiornate, se non per una richiesta di un cliente finale, della banca, per una commessa, etc.
  • Sono delegate a qualche amministrativo che chiede preventivi a destra e sinistra e che purtroppo non conosce i rischi da assicurare, lasciando puntualmente le imprese scoperte con dei buchi clamorosi

Quanto ci tieni l’assicurazione azienda?

L’assicurazione è spesso molto sottovalutata. In realtà, dovrebbe rivestire il ruolo di prima compagna di ogni imprenditore.

E non perché devo per forza giustificare il mio ruolo di mitigatore dei rischi, ma perché è l’unico modo per garantirti un futuro sereno anche in caso di imprevisti e per poterti tranquillamente focalizzare sulle attività di acquisizione, sviluppo ed erogazione di servizi impeccabili ai tuoi clienti. 

È la verità nuda e cruda. 

  • NON analizzare i rischi severi
  • NON quantificare i rischi severi 
  • NON trasferire i rischi severi 
  • è UGUALE A = rischiare di chiudere l’attività o addirittura di finire sotto un ponte (se venisse accertata una tua responsabilità come amministratore e non hai difeso il tuo patrimonio con una polizza D&O).

Ecco perché è così importante blindare la tua attività con un’assicurazione azienda in grado di tutelarti al 100% dai rischi severi.

Ma procediamo con ordine. In questo articolo, definiremo i rischi che corri tutti i giorni e contemporaneamente la quantificazione e l’eliminazione o il trasferimento del rischio con un adeguato programma assicurativo.

Quanto ti dirò non ha la presunzione di sostituire una mappatura dei rischi severi dalla quale la tua azienda dovrebbe partire per gestire i rischi nella maniera corretta.

È ovvio che per fare una mappatura dei rischi severi avrei bisogno di capire molte cose sulla tua azienda. Fatta questa premessa, posso comunque darti delle indicazioni su quali sono i rischi che devi conoscere prima di incontrare un assicuratore.

1) Assicurazione azienda: Le responsabilità 

Il rischio maggiore che un imprenditore corre è quello di dover risarcire un danno provocato ad altri.

Ti faccio un esempio banale. Un tuo dipendente a seguito di un infortunio durante l’attività riporta un’invalidità del 75%. Difficile provare che non sei tu il responsabile. Cosa accade a questo punto? L’INAIL viene a bussare alla tua porta dopo aver indennizzato il tuo dipendente.

Ed è difficile credere che non ti richieda tutto fino all’ultimo cent. 

Facciamo un esempio con Mario: 50 anni, sposato, unico portatore di reddito con due figli.

CALCOLO RISARCIMENTO INAIL: Danno patrimoniale e danno biologico

Vediamo a quanto ammonta la rivalsa dell’INAIL come danno patrimoniale e danno biologico:

  • Età dell’infortunato alla data del calcolo anni 50
  • Età del coniuge alla data del calcolo anni 40
  • Anni del figlio abile: 10
  • Anni del figlio inabile: 8
  • Grado di inabilità (alla decorrenza della rendita) 73%
  • Retribuzione per il calcolo della rendita 30.076,80 €
  • Valore capitale complessivo della rendita 678.984,57 €

In questo specifico caso, dovresti risarcire di solo danno patrimoniale e biologico all’INAIL 678.984,57 €.

Questo è un esempio, in base a come è composta la famiglia di Mario. Ma la cifra complessiva sarà anche più alta, dato che oltre alla rivalsa INAIL dovrai risarcire anche il danno morale ed esistenziale richiesto direttamente dal dipendente (o dai suoi eredi). 

A meno che tu non riesca a dimostrare che hai fatto tutto il possibile affinché l’incidente non si verificasse. Perdonami se sembro crudo e ti appare come un rischio assai basso, ma questa è la realtà. Sono fatti che accadono realmente e le probabilità sono decisamente maggiori rispetto a quelle di vincere centomila euro al gratta e vinci.

Le sentenze parlano chiaro. Non hai mai formato abbastanza i tuoi dipendenti perché sul luogo di lavoro non ci si dovrebbe mai infortunare grazie alla normativa sulla sicurezza. 

Quindi quali passi devi compiere per non soccombere sotto tutti questi pericoli con la tua attività?

  • Specificare bene nell’assicurazione azienda la tua attività. 
  • Specificare il numero di addetti. Sono dipendenti, tirocinanti, stagisti, ecc.? 
  • Garantire tutte queste figure in polizza. 
  • Assicurarti con un massimale di almeno 5 milioni – e NON per soli 500 mila euro (che in caso di bisogno non ti basteranno mai). Controlla ora sulla tua polizza Rct! Hai 5 milioni di copertura o soltanto € 500.000?

Ecco le domande che devi porre al tuo assicuratore

  • Com’è descritta in polizza la mia attività? 
  • Per quale massimale di responsabilità civile sono coperto? 
  • E verso i dipendenti? 
  • Gli stagisti, i tirocinanti e gli altri tipi di prestatori para-subordinati sono coperti? 
  • Quali sono le esclusioni? 
  • Lavori presso terzi con che massimale?
  • Ho una tutela legale per difendermi a livello penale? 

Il concetto delle responsabilità verso terzi non si esaurisce ragionando sulle casistiche di infortunio agli addetti della tua azienda. Ma occorre considerare la tua responsabilità come amministratore, sui rischi derivanti dal difetto di fabbricazione del tuo prodotto (Rc Prodotti) e rispetto ad eventuali incidenti che provocano il rilascio di sostanze nell’ambiente (Rc Inquinamento).

Ma questi sono argomenti estremamente complessi che meritano di essere affrontati in maniera specifica.

2) Assicurazione azienda: Danni ai beni

Una volta che hai trasferito il rischio più grande – ovvero quello di causare danni ad altri – puoi dedicarti al tuo patrimonio aziendale.

  • Locali di proprietà o in uso
  • Attrezzature, macchinari, arredamento e merci di proprietà 

Una volta definiti i beni che costituiscono il patrimonio aziendale e i valori, devi trasferire i rischi maggiormente impattanti. 

Però devi stare molto attento a questi due punti: 

a) Il valore da assicurare 

Ci sono principalmente due modi per assicurare i beni:

  • A valore intero 
  • A primo rischio assoluto 

Assicurazione azienda: Per che valore devo assicurare il capannone?

Assicurare il fabbricato e il relativo contenuto a valore intero significa assicurare il valore di ricostruzione e/o sostituzione a nuovo. E NON il valore commerciale. Il terreno sul quale è costruito il tuo stabilimento non può sparire. Quindi il valore del terreno su cui è sorta la tua attività NON si può perdere. 

Ciò che può andare perduto sono il fabbricato e il contenuto, oltre ai danni che puoi arrecare ad altri. Se sei in affitto, devi preoccupartene ugualmente e garantirti per il solo rischio locativo; ovvero, se un incendio causato da te danneggia il locale del proprietario. 

Un assicuratore specialista per i rischi industriali non ti chiederà le seguenti informazioni (stile poste) per calcolare il corretto valore da assicurare per il fabbricato: 

  • Mq del fabbricato ______________________________ 
  • Mq di magazzini e pertinenze _______________ _______________ 
  • Ubicazione dell’attività (rischio determinato da vicinanze pericolose) 

Ma ti chiederà di presentare una perizia con i criteri di estimo assicurativo.

Come evitare la regola proporzionale? Con la stima accettata

Ed è fondamentale che tale perizia sia riportata con la clausola STIMA ACCETTATA, altrimenti ci fai il brodo.
ATTENZIONE: Il valore da assicurare è fondamentale per non incorrere nella regola proporzionale. 

Cos’è la regola proporzionale? Facciamo un esempio.

Se il valore di ricostruzione a nuovo del tuo fabbricato è di 2.500.000 € e tu sei assicurato per 1.250.000 €, vuol dire che sei assicurato al 50%.

Subisci un danno di 100.000 € a seguito di una tromba d’aria?  Cosa succede??? L’assicurazione ti pagherà il 50% del danno, ovvero 50.000 €.

Lo stesso meccanismo vale anche per il contenuto. Hai subito un danno da acqua riportando danni alle attrezzature e merci per 50.000 €. Sei assicurato per 900.000 €. Ma tra macchinari, attrezzature, arredamento e merci avevi dentro 2.700.000 € di roba? Significa che sei assicurato per un terzo del danno, quindi riceverai circa 16.000 €. 

Non è molto bello, vero? 

Quindi, la domanda da fare al tuo assicuratore è: il valore assicurato corrisponde all’effettivo valore di ricostruzione a nuovo? 

Definite le somme da assicurare, devi conoscere per quali eventi sei assicurato. 

3) Assicurazione azienda: interruzione dell’attività

A seguito di un allagamento (oppure di un incendio) il tuo stabilimento industriale dovrà rimanere chiuso per il ripristino. E il risultato qual è? Perdi fatturato. Quindi è importante avere una garanzia per i danni indiretti. 

La tua polizza comprende questa importante garanzia? Cosa accadrebbe alla tua azienda se non fatturassi per sei mesi?

In conclusione

Se hai già un’assicurazione azienda, non è il massimo della vita sentirsi dire dal proprio assicuratore: «No, ma io ti avevo detto X e tu non hai assicurato Y»

Sicuramente la prima mossa intelligente che ogni imprenditore dovrebbe fare per evitare ciò è quella di affidarsi ad un assicuratore specialista dei rischi industriali.

Se l’argomento trattato ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.

Alla tua protezione,

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