Come cambiano le spese rimborsabili in base a com’è scritta la clausola?
Come hai visto nell’articolo cos’è l’obbligo di salvataggio? (se non l’hai ancora letto ti consiglio di farlo subito), l’assicurato titolare di un’assicurazione aziendale furto deve fare quanto gli è possibile per evitare o diminuire il danno.
È un obbligo sancito dall’art. 1914 del Codice civile, e inoltre viene richiamato nella polizza furto aziendale alla voce «obblighi dell’assicurato in caso di sinistro». In virtù del beneficio che avrà l’assicurazione dagli sforzi messi in campo dall’assicurato, la stessa norma impone all’assicurazione di farsi carico delle spese sostenute dal proprio cliente.
Il legislatore menziona anche il caso in cui gli interventi non hanno raggiunto lo scopo. Anche in questo caso l’assicurazione deve rimborsare le spese sostenute dall’assicurato. Eppure nelle polizze furto ci sono delle clausole differenti tra loro. Differenze che risultano determinanti al fine del riconoscimento di una particolare tipologia di spese di salvataggio.
Spese di salvataggio polizza furto aziendale: quali sono?
- A seguito di segnalazione da parte della compagnia assicurativa che la merce rubata si trova sottoposta a sequestro penale in Albania, le spese per il recupero della stessa
- Incarico ad una società di vigilanza di presidiare il capannone fintanto che non vengono riparati gli scassi e le rotture
- Spese di guardiania sostenute a seguito di anomalia dell’impianto di allarme (anziché spegnerlo)
Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro questo articolo?
Io sono Mario Cianci, il fondatore di questo blog. Nonché creatore del metodo Azienda Assicurata: il sistema di protezione per le medie e piccole industrie.
Quindi se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore specializzato nei rischi industriali.
Ma non mi ritengo il miglior assicuratore del mondo, né d’Italia. Non credo esista nemmeno una classifica o un riconoscimento in grado di attestare questo. Sono semplicemente diverso da tutti gli altri assicuratori, che fanno qualunque tipo di polizza gli venga richiesta. Sono dei generosissimi tuttofare.
A me ed il mio team di Azienda Assicurata, puoi rivolgerti SOLO se sei interessato a polizze che rientrano nel settore dei rischi industriali.
Per intenderci solo se sei titolare di una media e piccola impresa, e sei interessato a gestire i rischi che ne derivano.
L’analisi dei potenziali eventi, e del futuro danno che porterebbero al tuo patrimonio, sono il cuore della consulenza personalizzata che svolgo direttamente in azienda, in più fasi.
Tutto ciò che non è strettamente collegato ai rischi della tua azienda, NOI non lo trattiamo.
Spese di salvataggio assicurazione aziendale furto: quali vengono riconosciute?
Come sempre, per poter fare chiarezza è necessario andare a leggere cosa c’è scritto nell’assicurazione aziendale furto. La clausola del contratto che ci interessa è «obblighi in caso di sinistro».
«In caso di sinistro il contraente o l’assicurato deve:
Adoperarsi, immediatamente, nel modo più efficace, per il recupero delle cose rubate e per la conservazione e la custodia di quelle rimaste, anche se danneggiate. L’inadempimento di uno degli obblighi può comportare la perdita totale o parziale del diritto all’indennizzo, ai sensi dell’art. 1915 del Codice civile. Le spese sostenute per adempiere agli obblighi sono a carico dell’assicurazione in proporzione del valore assicurato rispetto a quello che le cose avevano al momento del sinistro, anche se l’ammontare delle spese stesse, unitamente a quello del danno, superano la somma assicurata e anche se non si è raggiunto lo scopo, salvo che l’assicurazione provi che le spese sono state fatte inconsideratamente (a piffero, ndr)»
IN PRATICA L’ASSICURATO DEVE FARE QUANTO POSSIBILE PER PROTEGGERE LE COSE RIMASTE, PER CONTENERE IL DANNO E PREVENIRE IL POSSIBILE VERIFICARSI DI ALTRI SINISTRI.
Es. Se per contenere il danno l’assicurato decide di avvalersi di una società di vigilanza, fintanto che tutti i mezzi di protezione del fabbricato vengono ripristinati, i costi sostenuti verranno inclusi nella liquidazione.
Tuttavia, non tutte le clausole «obblighi in caso di sinistro» sono uguali. Questo perché c’è la tendenza a proporre polizze multirischi.
Spese di salvataggio assicurazione aziendale furto: analisi clausola contratto multirischio
I redattori delle polizze multirischi ritengono utile condensare i vari articoli riportati nelle polizze per il singolo ramo di garanzia, così da formularne uno solo che faccia richiamo ai vari principi espressi. Il risultato è un articolo stravolto nel quale il senso iniziale si perde tra il labirinto di commi che vanno bene per tutto ma che vanno a discapito della tutela dell’assicurato.
Per aiutarti nella comprensione, ti riporto un pezzo dell’articolo di un contratto multirischio:
«In caso di sinistro, fermi gli obblighi previsti per legge nonché le conseguenze in caso di inadempimento l’assicurato deve:
Fare quanto possibile per evitare o diminuire il danno. Le relative spese sono a carico dell’impresa secondo quanto previsto dalla legge, ai sensi dell’art. 1914 del Codice civile;
[omissis] L’inadempimento di uno degli obblighi può comportare la perdita totale o parziale del diritto all’indennizzo, ai sensi dell’art. 1915 del Codice civile»
Ciò che è subito evidente per come è impostato l’articolo è che contrariamente a quanto avveniva per il precedente articolo, le spese per la conservazione e custodia dei beni non verranno riconosciute.
Le compagnie che adottano questa clausola, evidentemente, ritengono che le spese per la conservazione e custodia dei beni non sono rivolte a ridurre il danno, ma hanno lo scopo di impedire un nuovo fatto doloso. Di conseguenza per il solo interesse dell’assicurato e non della compagnia.
Perché l’assicurazione non ha alcun interesse verso la custodia dei beni?
Perché per ottenere l’indennizzo da una polizza furto è richiesto che vi siano “mezzi di protezione operanti” e la garanzia scatta se c’è stato uno scasso sui mezzi di protezione. Quindi, nel caso di un nuovo furto commesso con capannone privo di mezzi di protezione il danno non sarebbe indennizzabile. Da qui il decadimento dell’interesse della compagnia a riconoscere le spese di salvataggio per “la conservazione e la custodia delle cose rimaste”.
Conclusione
Avere un testo di polizza nel quale vengono coperte anche le spese sostenute per la difesa dell’insediamento anche a seguito di sinistro o di tentativo di introduzione, è un elemento sul quale l’assicurato dovrebbe porre attenzione. Questo risultato è ottenibile solo indirizzandosi su una polizza per il singolo ramo di garanzia: in questo caso una polizza specifica per il rischio furto aziendale.
Per me, consulente specializzato nei rischi industriali, si tratta di una prassi consolidata. Eppure, la tendenza generale è quella di predisporre polizze multirischio.
Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.
Alla tua protezione,