Spesso le aziende sono convinte che il mancato pagamento dell’assicurazione aziendale palesi la loro intenzione di interrompere la polizza. Le ragioni che potrebbe portare l’assicurato a non pagare il premio di rinnovo della polizza sono varie, e vanno dalla mera dimenticanza fino ad arrivare ad una difficoltà momentanea (mancanza di liquidità).
Poiché non tutti gli imprenditori sono consapevoli delle ricadute, ho scritto questo articolo, nel quale analizzeremo le conseguenze del mancato pagamento del premio dell’assicurazione.
Situazione che è disciplinata soprattutto dall’art. 1901 del Codice civile.
C’è da fare un’importante premessa prima di iniziare. In questo articolo ci riferiamo solo alla disciplina del mancato pagamento del premio di una polizza danni per i rischi industriali (a titolo esemplificativo parliamo di polizza Rct/Rco, Rc Prodotti, Rc Amministratori, Rc Inquinamento, Trasporti, Incendio All Risks, Furto, etc.).
Pertanto non parliamo di polizze del ramo auto, del ramo vita, né tantomeno delle polizze sottoscritte da persone fisiche.
Chi è obbligato al pagamento del premio?
Obbligato al pagamento del premio, nelle polizze che prevedono il tacito rinnovo, è il contraente, che solitamente coincide con la figura dell’assicurato. Nel caso delle polizze per i rischi industriali il contraente/assicurato non è una persona fisica ma l’azienda.
Mancato pagamento assicurazione: Cosa succede?
Il contratto assicurativo delle polizze del ramo danni regolamenta in modo dettagliato questa fattispecie, tutelando sia l’azienda che la compagnia. Infatti, l’assicurato anche se non ha pagato il premio assicurativo dell’annualità successiva alla prima (o una rata intermedia) conserva la copertura assicurativa per un ulteriore periodo.
Questo termine prende il nome di periodo di tolleranza. Convenzionalmente è di ulteriori 15 giorni dalla data di scadenza, ma in alcuni casi può essere accordato un periodo di mora maggiore. In ogni caso alla fine del periodo di mora la copertura viene sospesa.
Vediamo un estratto dell’art. 1901 del Codice civile:
«Se alle scadenza convenute il contraente non paga i premi successivi, l’assicurazione resta sospesa fino alle ore 24:00 del giorno in cui il contraente paga quanto gli è dovuto».
In sintesi: l’assicurazione viene sospesa e NON annullata. L’obbligo al pagamento permane. Con l’istituto della sospensione il legislatore ha voluto evitare che il contratto perda di efficacia in seguito al mancato pagamento del premio da parte dell’imprenditore, nel rispetto del principio generale della conservazione del contratto.
Se è la prima volta che navighi in questo blog, potresti essere curioso di conoscere chi c’è dall’altra parte.
Mancato pagamento assicurazione: Quanto tempo ha l’assicurazione per agire?
L’assicurazione ha 6 mesi di tempo per agire nei confronti dell’assicurato al fine di ottenere il pagamento. In sostanza, entro 6 mesi dalla scadenza della rata di premio va presentato il ricorso per decreto ingiuntivo e sempre entro i 6 mesi l’ingiunzione va notificata al destinatario.
Falso mito: se non pago, la polizza decade
Molti imprenditori, invece, pensano che sia sufficiente non pagare la rata per far sì che la polizza sia annullata. Perché questa convinzione è assai diffusa?
L’Italia è un paese nel quale la sottoassicurazione è dilagante. L’unica polizza conosciuta da tutti gli imprenditori è quell’Rc Auto, polizza che, effettivamente, non prevede obbligo di pagamento alla scadenza. Questo accade perché, per le polizze Rc Auto, è stato abolito il tacito rinnovo.
Il punto è che la polizza Rc Auto fa storia a sé, ed è l’unica polizza nella quale le cose funzionano in questo modo.
È ingenuo e anche un po’ ignorante pensare che le regole che valgono per le polizze Rc Auto siano applicabili a tutte le polizze presenti sul mercato.
In quali casi la polizza decade per mancato pagamento?
La polizza decade e quindi l’assicurato non è tenuto al pagamento del premio solo nel caso in cui, nei 6 mesi successivi alla scadenza del premio, l’assicurazione non agisce nei confronti dell’assicurato per ottenere il pagamento del premio. Solo in questo caso il contratto non ha più efficacia.
Ci sono penali per il pagamento tardivo del premio?
Nel momento in cui è finito il periodo di mora e non hai ancora provveduto al pagamento del premio potrebbero aggiungersi spese ulteriori. Nei contratti assicurativi non vengono disciplinate le “penali” per il tardivo pagamento del premio.
Questo non vuol dire che l’assicurato che decide di non pagare o pagare in ritardo, non avrà oneri ulteriori.
- Solitamente a fronte del mancato pagamento della rata di premio è consuetudine che la compagnia invii un sollecito bonario, invitando al pagamento del premio. Se l’assicurato paga dopo tale sollecito non gli vengono addebitate spese ulteriori. Le compagnie che adottano tale approccio vogliono conservare un buon rapporto commerciale con il cliente.
- Se a fronte del sollecito bonario l’assicurato non provvede al dovuto versamento, quasi sempre la compagnia ricorre ad uno studio legale che invia una diffida al pagamento. Se si paga soltanto dopo la ricezione della diffida dell’avvocato, al premio da pagare si aggiunge la parcella dell’avvocato.
- Qualora il cliente ignorasse anche la diffida dell’avvocato, allora l’assicurazione potrà decidere se attivarsi per il recupero forzoso del premio (ricorrendo al decreto ingiuntivo). Al decreto ingiuntivo non c’è scampo, a meno che si voglia incorrere nel pignoramento. Ed oltre al premio assicurativo si dovranno pagare spese aggiuntive molto gravose, come quelle legate al decreto ingiuntivo e all’onorario dell’avvocato.
Ovviamente, le compagnie meno corrette potrebbero optare per non inviarti un sollecito bonario ma farti recapitare direttamente a diffida dell’avvocato con tanto di spese per il suo onorario. Per questo fai attenzione a non cadere nell’errore di penare che la cosa possa finire nel dimenticatoio.
Mancato pagamento assicurazione: Cosa fare per non pagare la polizza?
Il mancato pagamento del premio fa maturare, all’assicurazione, un diritto di credito nei confronti dell’azienda (assicurato). Per questo è utopistico pensare che la compagnia rinunci ad esercitarlo nei modi descritti nel paragrafo precedente.
Se la rata della polizza è già scaduta ed è previsto il tacito rinnovo o non sei più nei termini per poterla disdettare, la cosa più intelligente da fare è pagare in fretta, per 3 motivi:
1) Non pagando la copertura ti viene sospesa
2) I costi saliranno
3) L’anno assicurativo non slitta e tu pagherai lo stesso importo ma avrai la copertura per un periodo inferiore
Es. La rata annuale della polizza scade il 15/09/2021 e l’importo è di € 4.000. Se paghi la polizza il 30/03/2022 il prezzo sarà comunque di € 4.000 (più le spese legali) ma la rata successiva scadrà comunque il 15/09/2022.
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