Alluvioni, terremoti, incendi, fermi della produzione, cibi contaminati, responsabilità ambientali. Gli ingentissimi danni del terremoto del 2012 in Emilia Romagna, l’alluvione della zona del Sannio beneventano del 2015, le frequenti intossicazioni e i ritiri di alimenti impongono una seria analisi dei rischi in azienda a cui vanno incontro le piccole e medie imprese che operano nel Food & Beverage.
1.Incendio, terremoto, alluvione: mai sottovalutare questi 3 grossi rischi in azienda.
Un grosso incendio, un improvviso terremoto, un’alluvione possono mettere improvvisamente in ginocchio un’azienda alimentare.
Con riferimento al rischio di incendio, le aree aziendali più esposte a questo rischio sono:
- Linee di produzione
- Magazzino/stoccaggio
La tipologia costruttiva degli edifici industriali del settore food and drink è generalmente mirata ad ottenere condizioni igieniche, termoigrometriche e logistiche (produzione ed immagazzinamento) idonee per un’azienda alimentare.
Per questa ragione molto spesso gli stabilimenti sono realizzati con annessi isolanti sandwich contenenti schiuma in poliuretano espanso e senza compartimentazioni antincendio efficaci.
Le strutture di questo tipo sono combustibili; pertanto un eventuale incendio non controllato che colpisca questi edifici può potenzialmente causare gravi danni, fino al danneggiamento irreversibile delle strutture stesse o seri danni da fumo (a causa dei fumi tossici derivanti dalla combustione dei pannelli sandwich) ai prodotti alimentari stoccati nelle vicinanze.
Il processo produttivo comporta altri rischi in azienda, quali: esplosione da ammoniaca utilizzata nei circuiti di refrigerazione, esplosione di gas naturale all’interno di forni, incendio di liquidi infiammabili utilizzati per la pulizia dei macchinari.
L’assenza di muri divisori all’interno delle aree adibite a stoccaggio può facilitare la propagazione delle fiamme all’interno di tutto il magazzino.
Contro il rischio di incendio, si suggerisce innanzitutto di verificare che immobili e macchinari siano assicurati per il loro effettivo valore e che siano ricomprese in polizza le spese straordinarie per la rimozione dei detriti, compensi professionali, onorari dei periti.
I danni da terremoto e alluvione, eventi di natura catastrofale, sono risarcibili solo se specificati in polizza.
Rischio in azienda n°2 – Interruzione attività: il tallone di Achille delle PMI.
Il terremoto del 2012 e l’alluvione del Sannio del 2015 hanno drammaticamente dimostrato che in un breve spazio di tempo le forze improvvise della natura possono mandare in tilt un intero settore produttivo.
Non mi stancherò mai di ricordarti (prometto!) che le ripercussioni negative che scaturiscono dal fermo della produzione possono essere di gran lunga superiori ai danni agli immobili appena menzionati.
La diminuzione dei ricavi provenienti dalle vendite e l’improvviso l’aumento dei costi di esercizio possono letteralmente mettere in ginocchio le numerosissime aziende integrate tra loro e operanti sullo stesso territorio.
In entrambi i casi, sia in Emilia che nel Sannio, furono decine i casi di crolli, inagibilità totale di aziende agricole, capannoni, stalle, magazzini, nonché centinaia di casi di danni strutturali a capannoni industriali, completamente allagati.
Con riferimento al settore agricolo e caseario, subito dopo il terremoto, le mucche si rifiutarono di alimentarsi mettendo a repentaglio tutta la filiera di produzione del latte, senza contare le centinaia di forme di parmigiano destinate al macero.
Con riguardo all’alluvione del Sannio, importanti produttori di pasta furono costretti a sospendere le consegne del loro prodotto, con gravi ripercussioni su tutta la filiera distributiva.
3.Contaminazione, ritiro prodotto, danni ambientali: 3 specifiche soluzioni assicurative per questi rischi in azienda.
Poniamoci questa semplice domanda: a quali rischi va incontro un’azienda alimentare?
- Se il suo prodotto, finito sulle tavole di centinaia di consumatori, risultasse contaminato?
- Se dovesse affrontare una massiccia campagna di ritiro dal mercato?
- Se provocasse un danno all’ambiente?
Se è vero che la polizza di responsabilità civile e di prestatori d’opera è importantissima (un cliente in visita può farsi male in azienda, un dipendente può subire un serio infortunio sul lavoro), non è abbastanza.
Rischi in azienda: contaminazione prodotti
La legislazione europea attribuisce al produttore una specifica responsabilità a cui le aziende del Food & Beverage non sono esenti, anzi!
La possibilità concreta che il cibo, durante la fase di lavorazione e trasformazione, possa entrare in contatto con sostanze inquinanti, rappresenta una seria minaccia.
Pertanto, rispondendo alla prima domanda, l’azienda alimentare è esposta ai seguenti rischi:
- Costi per ritirare i prodotti dal mercato
- Danni da contaminazione accidentale o dolosa
- Spese ed onorari per la gestione dei rapporti tra fornitori e clienti
- Danni all’immagine aziendale
Rischi in azienda: ritiro prodotto
Dolci, dessert, formaggi, salumi, vino, trance di verdesca congelate, passate di pomodoro, acqua minerale: numerosissimi sono i casi di ritiro di prodotti dagli scaffali di supermarket e gastronomie.
Un qualsiasi errore nella produzione (anche solo accidentale) può portare alla contaminazione o alterazione delle qualità organolettiche dell’alimento tali da minare la sua integrità e messa in commercio.
Un incidente può verificarsi in tutte le fasi del processo quali:
- Fabbricazione
- Trasformazione
- Preparazione
- Miscelazione
- Etichettatura.
L‘imballaggio può rappresentare uno dei rischi più alti sia per il produttore, sia per il singolo consumatore finale: la presenza di metallo all’interno dell’alimento.
Il cibo, durante le fasi di lavorazione, spesso completamente automatizzata (pensiamo alle macchine affettatrici e robot per il taglio di carni, filettatura del pesce in confezioni monouso da asporto, confezionamento sotto-vuoto) può trovarsi a contatto con corpi estranei come appunto il metallo.
Rispondiamo cosi al terzo quesito. Il produttore può essere chiamato a pagare:
- Spese di ritiro dal mercato
- Danni a terzi per campagne di richiamo di prodotti dell’assicurato (quando il prodotto dell’assicurato è utilizzato da azienda terza)
- Costi di difesa
- Danni d’immagine
La lesione dell’incolumità dei consumatori può costare molto cara: contro i rischi di contaminazione e ritiro prodotto suggerisco di verificare se siamo veramente assicurati, sia in Italia che all’estero, visto che, repetita iuvant, la polizza di RC Terzi in caso di contaminazione non copre!
In tal caso è necessaria la polizza specifica Rc Prodotti con apposita estensione ritiro prodotti.
Rischi in azienda: danno ambientale
Le aziende operanti nel settore alimentare non si sottraggono neanche a questo specifico rischio. Data la sua complessità, all’assicurazione RC ambientale andrebbe dedicato un libro.
Per ora, mi limito a richiamare l’esistenza di ulteriori leggi europee che obbligano le imprese a sostenere in proprio i danni ambientali, secondo il principio “chi inquina paga”.
Al verificarsi di un danno alle matrici ambientali, la responsabilità è presunta e spetta all’azienda provare la sua estraneità.
Pertanto, rispondendo alla terza domanda, l’azienda che, anche accidentalmente, inquina l’ambiente (pensiamo al caso di un fiume che scorre nei pressi di un impianto caseario) va incontro a delle ingenti spese di bonifica delle aree, sia proprie che di terzi.
In caso di danno all’ambiente, l’azienda è esposta ai seguenti rischi:
- Spese per la messa in sicurezza del sito
- Danni a terzi derivanti da inquinamento improvviso o graduale
- Costi per la bonifica del sito produttivo
Un’altra buona idea è incaricare professionisti specializzati per un dettagliato sopralluogo delle aree che circondano lo stabilimento e i magazzini.
In conclusione: ad ogni rischio la sua soluzione assicurativa.
Unicuique suum, dicevano i latini, a ciascuno il suo.
Riassumendo: i danni da alluvione, da terremoto, all’ambiente, così come le responsabilità da prodotto difettoso, o da richiamo, possono essere assicurati solo ed esclusivamente da specifiche polizze ad hoc.
Avere al proprio fianco un consulente esperto nei rischi industriali, è strategico, anche per le piccole medie aziende.
Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.
Lo specialista nel proteggere le aziende.