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Assicurazione interruzione attività: Hai macchinari “fatti su misura”?

La personalizzazione dei macchinari è una prerogativa di molte aziende. La realtà è che le aziende non sono mai preparate a fronteggiare situazioni di fermo della produzione causato dai tempi necessari per la fornitura del macchinario danneggiato completamente da un incendio. Come torna utile l’assicurazione interruzione attività? Scoprilo in questo articolo.

Quando avere la sola polizza incendio è inutile

La Prodigio Orto S.r.l. (nome di fantasia) è una realtà specializzata nella produzione e nella lavorazione di patate e carote.

Conta oltre 100 dipendenti ed è presente in oltre 40 mercati esteri. Il sito, nel quale avviene oltre il 70% della lavorazione, si sviluppa su 16.000 mq2 coperti e 20.000 mq di piazzale. In occasione dell’ultimo ampliamento avvenuto nel 2015, ha aggiornato la propria polizza, che la assicura per i seguenti valori:

  • Fabbricati € 7.800.000
  • Macchinari € 4.500.000
  • Merci € 6.000.000

L’azienda ha industrializzato quasi l’intero processo di lavorazione. Tutti i macchinari sono stati progettati per le specifiche esigenze dell’azienda. Visto l’elevato livello di automazione raggiunto l’azienda dispone di un piccolo magazzino ricambi per la manutenzione ordinaria.

Il 20 novembre un’enorme nube nera si è alzata in cielo e il rosso delle fiamme ha allarmato le case vicine. L’intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo, ma le fiamme sono state alimentate dal vento e dalla presenza di numerosi bins collocati lungo il perimetro del capannone.

Si ipotizza che l’incendio possa essere partito dall’area nella quale sono collocati i motori frigo. L’imprenditore si rivolge alla propria assicurazione chiedendo di fare presto, poiché rischia di veder annullate le commesse dei 3 mesi successivi. I danni sono ingenti (si aggirano sugli 8 mln di €), infatti l’assicurazione offre un indennizzo di 8 mln di €, cifra che soddisfa appieno l’imprenditore.

Assicurazione interruzione attività: a cosa va incontro chi ne è sprovvisto?

Purtroppo c’è un elemento che l’azienda non aveva preso in considerazione, all’epoca della stipula della polizza, ovvero i tempi necessari per la produzione dei macchinari, da realizzare nuovamente tutti su specifica richiesta.

Per i complessi macchinari di cui disponeva l’azienda (e anche più in generale per il settore ortofrutticolo) i tempi di consegna, raramente sono inferiori ai 12 mesi. E questo ha rappresentato un brutto colpo per le finanze aziendali. L’azienda ha ricevuto dall’assicurazione l’indennizzo in circa 90 giorni, ma non ha potuto comunque riavviare la sua produzione.


Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro questo articolo?

Io sono Mario Cianci, il fondatore di questo blog. Nonché creatore del metodo Azienda Assicurata: il sistema di protezione per le medie e piccole industrie. 

Quindi se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore specializzato nei rischi industriali.

Tutto ciò che non è strettamente collegato ai rischi della tua azienda, IO non lo tratto.


Un’interruzione dell’attività per 12 mesi cosa ha significato per l’azienda?

assicurazione interruzione attività

Ha dovuto affrontare dei costi fissi, slegati dalla produzione.

Dal punto di vista economico:

  • Rate di mutuo per il capannone
  • Canone di leasing dei macchinari
  • Quota base forniture servizi (acqua, luce e gas)
  • Spese per personale amministrativo che non è stato messo in cassa integrazione

Sotto il profilo reputazionale:

  • Impossibilità di far fronte agli impegni assunti con i clienti
  • Perdita del rating maturato con gli istituti di credito
  • Perdita di appetibilità con i fornitori (nessuno si fida a consegnare nuova merce)
  • Danno al valore del brand aziendale

MA NON SOLO…

Perché se si può usare la frase “il peggio deve ancora arrivare”… Nel momento in cui l’azienda è pronta per riavviare la produzione, nonostante avesse avuto la premura di mantenersi in contatto con i clienti comunicando loro che era tornato operativo al 100%, le vendite stentavano a tornare ai livelli pre-incendio.

La ragione è dettata dal fatto che tutti i clienti (gdo e importatori) avevano dovuto trovare un altro fornitore.

L’azienda, riepilogando, si è trovata in questa nuova situazione:

  1. Uno stabilimento quasi totalmente rinnovato (e più efficiente)
  2. Costi fissi e variabili sulla falsariga di quelli che aveva prima dell’incendio
  3. Un fatturato diminuito dell’80%, perché molti clienti avevano trovato nuovi fornitori

Questo insieme di fattori purtroppo ha portato l’azienda nel giro di qualche anno a gettare la spugna. Caso non affatto isolato, visto che:

La situazione poteva essere gestita diversamente?

Dal momento che la personalizzazione dei macchinari è una prerogativa delle aziende del settore ortofrutticolo, il rischio di dover riacquistare un macchinario era un evento prevedibile. La tempistica per la produzione di un macchinario non rientra tra i fenomeni che un imprenditore può governare.

L’azienda avrebbe potuto cercare nuovi clienti? L’ha fatto, anche se con un pò di ritardo, perché non si aspettava un calo così brusco della domanda.

Cosa avrebbe potuto fare? Ancora prima di ultimare la ricostruzione dello stabilimento, avrebbe potuto stringere accordi con alcune aziende competitor, così da riuscire a garantire la continuità delle forniture ai propri clienti.

La realtà è che le aziende non sono mai preparate a fronteggiare situazioni del genere per una serie di ragioni:

1.Mancanza di un business continuity plan

2.Assenza di una valutazione dei rischi (non parlo del DVR)

3. Poche risorse destinate alla prevenzione

Magari tu al posto suo avresti preso delle decisioni migliori, però c’è un dato che è incontrovertibile:

Il 43% delle aziende, inattive per almeno 2 mesi, entro 5 anni fallisce

E come abbiamo visto la motivazione è legata a:

  • Aumento dell’esposizione debitoria
  • Perdita dei clienti principali

Assicurazione interruzione attività: come ti cauteli dal danno per fermo di produzione?

assicurazione interruzione attività

Puoi farlo anche tramite il ricorso ad uno strumento assicurativo, ovvero un‘assicurazione interruzione attività.

Si tratta di una copertura assicurativa nata per garantire all’azienda la liquidità necessaria a superare la mancanza temporanea di entrate, così da far fronte ai costi fissi, accompagnandola verso il recupero pieno dei volumi di vendita precedenti al sinistro che ha comportato il blocco della produzione.

Unassicurazione interruzione attività è un baluardo a salvaguardia della continuità produttiva perché:

  1. Copre le perdite economiche e finanziarie provocate dall’assenza di produzione
  2. Consente di onorare gli impegni con banche, dipendenti e fornitori
  3. Permette di affrontare le spese per proseguire temporaneamente la propria attività in altri locali

Il mercato assicurativo ha un’offerta molto variegata in tal proposito, infatti esistono differenti assicurazione interruzione attività (anche legato a guasti macchine).

Poiché utilizzano dei criteri per il calcolo del danno economico molto differenti tra loro è opportuno farsi affiancare da uno specialista che abbia le competenze e l’esperienza per padroneggiare un rischio così complesso.

Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.

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