Assicurazione Azienda: L’abitudine uccide l’innovazione

SIAMO APPOSTO COSÌ! Perché un articolo parte da questa affermazione? Perché è una risposta molto frequente quando si affronta l’argomento assicurazione azienda.

Non c’è nulla da fare, il cambiamento spaventa.

Lo so che chi pronuncia la fatidica frase «siamo apposto così» crede di fare la cosa migliore. Ma tra breve ti spiegherò perché molto probabilmente l’effetto che otterrai è quello negativo.

Rinnovare il rapporto costruito, nel tempo, con il proprio agente assicurativo è un bene ma dipende di chi ti stai fidando.

Che significa siamo apposto così? Mi sa tanto di una risposta di default stile pilota automatico o autopilota, magari per sviare l’argomento.

Cosa c’entra il pilota automatico con l’abitudine a limitarsi al rinnovo dell’assicurazione azienda? 

La stragrande maggioranza degli imprenditori come si comporta quando deve assicurare un rischio aziendale?

Ottiene dei preventivi da parte di 2/3 assicuratori, tra cui solitamente c’è anche l’assicuratore generalista che lo segue per le polizze Rc auto.

A quel punto, farà una scelta in funzione di uno o più fattori:

  • Risparmio economico
  • Fiducia
  • Rapporti commerciali già esistenti 
  • Maggior preparazione 
  • Comodità di avere un unico referente

Una volta sottoscritti i contratti cosa succede?

L’imprenditore mette l’assicurazione azienda nel cassetto, e per quattro/cinque anni, le cose vanno avanti così, si limita a pagarle, nella convinzione che quando ce ne sarà bisogno le tirerà fuori. Questo accade perché gli imprenditori pensano che le polizze non hanno bisogno di manutenzione. ECCO COSA INTENDO PER INSERIRE IL PILOTA AUTOMATICO. 

Tuttavia, un pilota automatico messo in azione con questi presupposti ti porta a schiantarti contro un muro a 200 km/h!

Non la prendere sul personale, ma la mia esperienza mi porta ad essere molto pratico e realista.


Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro a questo articolo?

Se è la prima volta che navighi in questo blog, io sono Mario Cianci. Il fondatore di Azienda Assicurata, un sistema di protezione studiato per le medie e piccole industrie.

Dietro a questo sistema di protezione c’è la soluzione all’esigenza di tanti imprenditori, nauseati dalla mancanza di competenze specifiche da parte degli assicuratori generalisti.


Ti sei mai chiesto qual è il beneficio che ne trai dal fare delle polizze e non verificare mai se siano aggiornate alle tue esigenze attuali?

Io lo trovo inconcepibile mettersi sopra ad un’auto e non controllare mai i freni, le gomme e le cinture.


Che test puoi fare per vedere se le tue polizze garantiscono la giusta protezione?

Se la risposta che ti puoi dare oggi è: «nessun test può dirmi se le polizze che ho sono giuste per me», allora chiediti se vale la pena inserire il pilota automatico su una cosa che non puoi testare.

Lungi da me essere presuntuoso…Ma porca miseria pensaci un attimo prima di dire: «Siamo apposto così!»

Personalmente, mi fa poco effetto sentire una frase del genere, perché chi la pronuncia si sta prendendo per il culo da solo!

È naturale che tu sia scettico nei confronti di uno specialista dei rischi industriali, rappresenta una novità, sai quante ne ho sentite? Anche da quegli stessi clienti che oggi mi adorano, proprio perché ho risolto loro un problema.

All’inizio quasi non mi potevano vedere, te lo dico in tutta onestà…

Magari da parte tua esiste un po’ di diffidenza, visto che sto cercando di motivarti a prendere il toro per le corna.

Ci sono rischi interni alla tua azienda, che richiedono sempre un’elevata attenzione, accompagnati da una specifica preparazione ad affrontarli.

Pertanto, difficilmente puoi gestirli inserendo l’autopilota.

Assicurazione Azienda: hai paura che vengano a galla le magagne?

Oltretutto posso anche immaginare ciò che ti blocca dal farti eseguire un check-up annuale delle polizze. È il fatto di sapere che qualcuno farà venire a galla le lacune della polizza.

Lo so anch’io che è più facile negare l’esistenza di problemi, perché rigettare un problema, è un’azione che ti appaga nell’ immediato e quindi ti fa stare meglio.

So esattamente come ci si sente, perché sono mortale anche io. 

Ma gli imprevisti fanno parte di questa terra, nel quale hai fondato la tua azienda. Non sono cazzate che mi sono inventato io e che ho portato da Marte o dalla Luna, sono rischi che tutti i giorni, e basta anche leggere i giornali, ci sono in ogni azienda.

Di fronte alla realtà, si può reagire in due modi:

1. Voltandosi dall’altra parte (per svariati motivi: credenze, antipatia nei miei confronti, rassicurazioni date dal tuo consulente, eccesso di fiducia, etc.) fingendo che le cose «stanno apposto così»

2. Approfondendo l’argomento, così da capire se ci sono rischi che non stiamo coprendo nel modo ottimale

Prima di rinnovare qualsiasi polizza trova la risposta a queste domande:

  • Il mio attuale agente/broker si è preso il tempo necessario per analizzare tutti i rischi della mia azienda? Oppure si è limitato a propormi un’assicurazione azienda copia-incolla?
  • La sua unica preoccupazione è stata quella di farmi risparmiare?

Non è che voglio sparlare degli altri assicuratori, voglio aiutarti a comprendere come uscire dalla trappola nel quale sei finito.

Il dilettantismo

Tutte le medie e piccole aziende hanno un proprio assicuratore, però, nel 99% dei casi di tratta si assicuratori generalisti, che si improvvisano all’occorrenza come soggetti qualificati anche per gestire complessi rischi industriali.

Sicuramente ti fidi del tuo assicuratore, visto che lo conosci da tanti anni, magari è anche del tuo stesso paese oppure l’hai ereditato dai tuoi genitori. Hai quasi tutte le assicurazioni con lui, ti gestisce la flotta dei mezzi, ma hai anche stipulato la polizza vita e quella sulla casa.

Hai bisogno di fare la polizza incendio per il capannone e la prima persona al quale pensi è lui. Lui accetta di buon grado perché (anche se non potrà mai ammetterlo), non gli sembra vero di poter fare un po’ di cash in più con una polizza del quale capisce poco o nulla.

La legge glielo permette, dal momento che con un mandato assicurativo (acquisibile con un corso di 60 ore), un sub-agente può assicurare dal tabacchino di paese alla media azienda.

Questo non vuol dire che abbia le competenze, le conoscenze ed una struttura alle spalle che gli consentano di darti le garanzie di cui hai bisogno.

Un medico può improvvisarsi?

Un odontoiatra non può operarti al cuore, è una cosa ovvia e nessuno si sognerebbe mai di vederla diversamente. Per le ragioni che abbiamo visto pocanzi, invece, l’assicuratore medio passa con una certa disinvoltura da una polizza vita ad una copertura per l’alluvione di uno stabilimento industriale.

Il medico non si improvvisa esperto in un campo totalmente diverso dal suo ambito di specializzazione. L’assicuratore sì.


Assicurazione Azienda: Ogni quanto tempo va fatta la manutenzione?

Una delle obiezioni più frequenti che mi fate voi imprenditori è: «Mario, ma io non posso mettermi a vedere ogni anno, tutte le polizze».

Per questo si crede di poter risolvere il problema delegando la gestione dell’assicurazione azienda al ragioniere o ad un impiegato amministrativo. Siccome non è questa la sede per spiegarti quanto sia deleterio questo, devi prendermi sulla parola se ti dico di non demandare la gestione delle polizze a nessuno. Perlomeno fino a quando non puoi permetterti di assumere un risk manager.

Le polizze, devono seguire la vita della tua azienda, che sicuramente, oggi molto più che in passato, è sottoposta a cambiamenti frequenti e spesso importanti.

Negli ultimi tempi hai realizzato (o hai in programma per il prossimo futuro) modifiche riguardanti:

  • L’utilizzo di metodi e procedimenti produttivi differenti?
  • L’acquisto di macchinari?
  • I mercati di vendita?
  • Lavori presso terzi prima non effettuati (installazione, montaggio/smontaggio, manutenzioni, varie)?
  • Utilizzo di beni di terzi presso i propri stabilimenti?
  • Modifiche organizzative e/o agli impianti?

L’elenco potrebbe proseguire a lungo: questi sono solo alcuni esempi che riscontro quasi quotidianamente di variabili che hanno un impatto diretto sulle polizze.

In conclusione

Ecco perché ti suggerisco di implementare un programma di manutenzione regolare delle tue polizze, a cadenza annuale così da avere sempre un quadro aggiornato delle coperture in corso e degli elementi fondamentali delle polizze (massimali/capitali assicurati, limiti di indennizzo, scoperti/franchigie, ecc.)

Se hai perso alcuni tratti della mia storia, dà un’occhiata a:

CHI SONO

Se non vuoi fare l’errore che commette oltre il 95% degli imprenditori, non perderti questo articolo:

LO SBAGLIO PIÙ GRANDE NELLA SCELTA DEL CONSULENTE ASSICURATIVO

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