In questo articolo voglio parlarti di un tema assai sottovalutato dalle medie e piccole aziende: il costo ambientale di un incendio. Questo perché dove c’è incendio c’è sempre un inquinamento, che può raggiungere costi ambientali di € 10 mln.
Inquinamento: Che cos’è il costo ambientale?
Il concetto di costo ambientale raggruppa tutti quei costi sostenuti da un’azienda per prevenire, ridurre o riparare i danni causati all’ambiente dalle sue attività operative.
Nell’articolo di oggi parleremo, nello specifico, della terza tipologia, ovvero quelli sostenuti per riparare i danni causati all’ambiente da un incendio.
Inquinamento: Perché l’incendio produce costi ambientali?
Un elemento troppo spesso ignorato dalle aziende è la stretta correlazione che c’è tra l’incendio del capannone e l’inquinamento. Un incendio genera anche un inquinamento. PER DEFINIZIONE.
Le acque di spegnimento
Le acque di spegnimento sono inquinate per definizione. A contatto con merci stoccate, residui d’incendio e derivati dalla combustione, le acque di spegnimento possono essere inquinate da diverse sostanze nocive.
I vigili del fuoco interverranno presso una struttura e contribuiranno a limitare i danni controllando l’incendio e l’impatto che ha sulla proprietà, ma potrebbero anche lasciarti da gestire una significativa quantità di reflui estinguenti, che contengono ogni genere di sostanze.
Le acque di spegnimento «muovono» le sostanze inquinanti e spesso hanno uno scarico diretto. Generando una possibile contaminazione del suolo, sottosuolo, acque superficiali e falde.
Emissioni in atmosfera
La combustione produce l’emissione in atmosfera di una moltitudine di sostanze (gas, vapore, particolato) che dipendono dai materiali combusti. I composti in parte si disperdono nell’atmosfera, mentre altri raffreddandosi ricadono e si depositano al suolo, sui corpi idrici, sulla vegetazione.
Se è la prima volta che leggi un articolo su questo blog, è giusto che tu conosca chi c’è dall’altra parte.
Io sono Mario Cianci, il fondatore del sistema di protezione per le medie e piccole industrie, ormai conosciuto come Azienda Assicurata.
Dietro a questo sistema di protezione c’è la soluzione all’esigenza di tanti imprenditori, nauseati dalla mancanza di competenze specifiche da parte degli assicuratori generalisti.
Possibili conseguenze di un inquinamento
- DANNI A TERZI
Ovvero i danni a cose e persone e l’interruzione di esercizio di terzi (es. colture agricole e relativi raccolti compromessi dalla caduta delle polveri sui terreni nelle vicinanze) - DANNO AMBIENTALE
Contaminazione del terreno e/o corpi idrici - DANNI SUBITI DALL’AZIENDA STESSA
Bonifica spazi interni alla tua azienda
A quanto può ammontare il costo ambientale di un incendio?
Tieniti forte… anche € 10 mln.
Il caso Lotras
Nella notte tra l’8 e il 9 agosto 2019 un incendio distrugge completamente i capannoni della LOTRAS SYSTEM di Faenza, azienda di logistica, dalle dimensioni di circa 20mila metri quadrati. All’interno dei quali si trovavano immagazzinate, pronte per lo smistamento, tonnellate di merce. Tra queste, oli ad uso alimentare, ceramica e accessori in gomma vulcanizzata. L’incendio coinvolge anche i mezzi di trasporto parcheggiati e l’esplosione dei serbatoi di carburante si farà sentire a distanza. Ci vollero 8 giorni per domare le fiamme che avevano avvolto i capannoni.
Le acque di spegnimento cariche di contaminanti finirono nei canali di scolo. Per evitare che attraverso le fognature arrivassero al depuratore di Formellino, vennero inviate verso il bacino di laminazione poco distante. L’invaso aveva come sbocco naturale il Fosso Vetro che indirizza le acque fino alla riviera adriatica. Per evitare un disastro ambientale, peraltro in un momento di balneazione, il bacino e parte del Fosso vennero sigillati e man mano che si riempivano i liquidi venivano prelevati per evitare che esondassero nei terreni circostanti.
Finita la fase di emergenza l’attenzione si sposta verso la bonifica dei canali utilizzati per convogliare le acque di spegnimento, la stessa acqua utilizzata dai vigili del fuoco per spegnere l’incendio, che ha portato con sé migliaia di litri di olio bruciato.
Le fasi di gestione dell’emergenza inquinamento alla Lotras System di Faenza
- Prima fase – Operazioni di svuotamento del bacino di laminazione – nel quale sono contenuti 8mila mq di liquami e residui oleosi – pompando l’acqua direttamente nell’impianto di Faenza Depurazioni, che provvederà a trattarla e smaltirla – costo € 2.400.000
- Seconda fase – Sfalcio dell’erba e della vegetazione, attorno e all’interno del bacino stesso e successivo smaltimento come rifiuto
- Terza fase – ‘Scortico’ dello strato superficiale del terreno del bacino per una trentina di centimetri di profondità e bonifica dei canali utilizzati (lunghezza complessiva 7 km) per il convogliamento delle acque di spegnimento al bacino di laminazione – costo € 5.000.000
Secondo altre fonti, invece, i danni potrebbero raggiungere anche cifre ben più elevate.
A questo si aggiunge, infine il costo per trasportare e smaltire il materiale combusto presente in azienda. Si tratta in gran parte di rifiuti speciali, i cui costi, gravano sul gestore.
Un’azienda che subisce un danno del genere ha grosse difficoltà a ripartire.
Inquinamento: Come si assicurano le imprese?
Solitamente l’imprenditore è portato a pensare che sottoscrivendo una polizza all risks è al riparo da tutte le conseguenze economiche che la manifestazione di questo rischio può produrre.
Quello che è successo alla Lotras System di Faenza non è un caso isolato.
Bensì, e torniamo a quanto dicevamo in apertura, un incendio produce sempre un inquinamento (più o meno grave).
Se ragioniamo su quella che è la funzione della polizza all risks o incendio “base” diremmo che serve ad indennizzare i danni materiali subiti per effetto dell’incendio (es. spese per ricostruire il capannone).
Dove c’è incendio c’è un costo ambientale
Tuttavia la distruzione del capannone, è solo una delle tante conseguenze di un incendio. Con la sola polizza incendio, l’azienda, difficilmente riesce a risollevarsi dalla sciagura. Perché tutte le spese da sostenere per scongiurare e/o riparare all’inquinamento(danno ambientale) non sono contemplate nella polizza incendio.
Inizia, allora, a ragionare sul complesso del danno economico che deriva dall’incendio.
In Italia, quasi il 90% delle aziende è assicurata per il rischio incendio. Invece, quando analizziamo la penetrazione delle polizze Rc Inquinamento siamo molto al di sotto del 5%.
COME SONO ASSICURATE LE IMPRESE ITALIANE PER I RISCHI AMBIENTALI?
- Estensione inquinamento accidentale su polizza RCG 70%
- Nessuna copertura assicurativa 29%
- Polizza dedicata per danni da inquinamento 1%
Perché è utile stipulare una polizza dedicata per il rischio inquinamento?
Perché il danno economico che deriva dall’incendio non si limita alla distruzione fisica del capannone e di ciò che è contenuto all’interno.
Infatti, come abbiamo visto in maniera approfondita, la situazione è più complessa, perché dove c’è un incendio c’è anche una responsabilità ambientale.
Quando divampa un incendio all’interno di un edificio, i materiali con il quale è stato costruito e le sostanze che sono stoccate al suo interno possono includere contaminanti come:
- Metalli
- Particolati
- Idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
- Diossine
- Furani clorurati o bromurati
- Bifenili policlorurati (PCB)
- Composti polifluorurati
In breve, tantissimi elementi nocivi.
Queste sostanze si depositano sui terreni e provocano una contaminazione del terreno. Altrettanto minacciose sono le acque di spegnimento, che oltre ai terreni possono contaminare anche corpi idrici superficiali e le falde acquifere.
L’inquinamento causato dall’incendio non è mai assicurato dalla polizza incendio o all risks che dir si voglia.
Tale rischio può essere trasferito dall’azienda soltanto attraverso la copertura specifica Rc Inquinamento, che rappresenta l’unico strumento assicurativo efficace nel proteggere il patrimonio dell’impresa contro il rischio ambientale.
Rischi coperti – POLIZZA INCENDIO | Rischi coperti – POLIZZA RC INQUINAMENTO |
1) Danni materiali e diretti causati dall’incendio ai beni (capannone, macchinari, merci) | 1) Spese per interventi di messa in sicurezza |
2) Le spese di smaltimento e trasporto dei residui del sinistro | 2) Spese di bonifica, interne ed esterne allo stabilimento, per inquinamento causato da incendio |
3) Le somme dovute a terzi dall’azienda, a titolo di responsabilità civile, a seguito di danni materiali causati dall’incendio | 3) Danni a terzi (cose, persone, interruzione di attività) |
Sono esclusi i danni di qualsiasi natura e da qualunque causa determinati, conseguenti a: INQUINAMENTO | 4) Danno ambientale |
5) Danni ai beni interni al sito |
È possibile quantificare il danno ambientale provocato da un incendio?
La quantificazione preventiva delle spese di messa in sicurezza, di bonifica e del danno ai terzi è molto complessa, perché i fattori e le variabili sono molte.
Il trasferimento del rischio inquinamento è molto particolare, in quanto:
- Richiede competenze tecnico-assicurative specialistiche
- È disciplinato da una normativa ambientale che pochi assicuratori padroneggiano
Affidarsi ad un consulente assicurativo che può vantare una conoscenza della normativa di settore (D.lgs 152/2006), oltre ad un bagaglio di sinistri trattati, ti permetterà di non essere lasciato da solo nell’analisi e nella valutazione delle conseguenze ambientali di un incendio.
Con un’azienda che ha un’esposizione al rischio inquinamento notevole siamo arrivati ad articolare una copertura con un massimale di € 20.000.000,00.
Poi è chiaro che quando l’intermediario lavora per compagnie di secondo piano tenderà a sottostimare le conseguenze economiche di un danno all’ambiente perché non ha la possibilità di assicurarti con massimali elevati.
Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.
Alla tua protezione,