Polizza Assicurativa Aziendale: Perché furbo e veloce sono morti inculati!?

Come reagisci quando qualcuno ti fa notare che nella tua polizza assicurativa aziendale ci sono delle scoperture? Prenderesti questi consigli e ti fai sistemare la polizza dal tuo assicuratore? Se la risposta è sì, sicuramente sei furbo. Ma la fine che ti aspetta non è delle migliori.

Ci sono delle ragioni ben precise alla base dell’affermazione che hai appena letto…

Tirare in ballo la parola furbizia, apre diversi scenari:

  • Può assumere una valenza fortemente positiva, indice di ottimizzazione, di abilità nel cercare la soluzione più efficiente;
  • Per alcuni critici invece la valenza è spesso negativa, caratterizzata da un percorso che alla fine si rivela una strada senza uscita, lontanissima dall’obiettivo che ci si era prefissi. In sostanza si tratta di un grossolano abbaglio esistenziale che, anziché facilitarti, ti lascia spesso in condizioni peggiori.

FURBIZIA=SCORCIATOIA

Gli esempi di scorciatoie sono infiniti:

  • Le pillole dimagranti sono scorciatoie per chi vuole dimagrire;
  • Il gratta e vinci è una scorciatoia per chi vuole illudersi di vivere senza lavorare, vincendo favolose ricchezze;
  • Una chiromante è la scorciatoia per farci conquistare la persona amata;
  • Viaggiare sulla corsia d’emergenza quando c’è un incidente che ha provocato una coda di alcuni chilometri, è la scorciatoia per accorciare i tempi di percorrenza.

Infatti, la scorciatoia interessa, spesso, i personaggi svogliati e irrazionali:

  1. Lo svogliato la sceglie perché non ha la forza di volontà necessaria per gestire un ambiente o una situazione. La sceglie cioè per evitare la fatica;
  2. L’irrazionale la sceglie perché è intimamente convinto che sia una furbata.

Molti mi dicono che sono troppo duro nel dare giudizi sulle personalità di questi individui, che dovrei addolcire certi concetti.

Ma come si può definire diversamente da “FURBO” o “MARPIONE” chi prende i miei consigli e suggerimenti e li riporta al proprio assicuratore? Chi pretende dalla vita, formule magiche, cioè scorciatoie con cui non fare fatica, che possibilità ha nella vita?

Visto gli enormi danni che tale strategia può avere sul futuro della tua azienda, voglio mostrarti le conseguenze con il quale dovresti convivere quando decidi di riportare le “soffiate” al tuo assicuratore, che poi le tramute in modifiche alle tue polizze.


Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro questo blog?

Se è la prima volta che leggi un mio articolo, può giovarti conoscere chi c’è dall’altra parte.

Io sono Mario Cianci, il fondatore del metodo di protezione per le medie e piccole industrie ormai conosciuto come Azienda Assicurata.

Dietro a questo metodo di protezione c’è la soluzione all’esigenza di tanti imprenditori, nauseati dalla mancanza di competenze specifiche da parte degli assicuratori generalisti.

Quindi se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore, ma non il classico assicuratore generalista che vende qualsiasi tipo di polizza che gli permetta di mettere insieme il pranzo con la cena. 

Se è un problema per te avere delle informazioni da uno come me, allora la tua avventura finisce qui. Se invece non lo è, mi sento responsabilizzato dalla tua sete di curiosità.


LA FURBIZIA…CHE SERVE DAVVERO…

La furbizia nell’accezione positiva, che metto in pratica anche io, ti serve per scegliere le persone, con cui vale la pena condividere il tuo tragitto, ovvero selezionare coloro che possono diventare degli alleati potenti per i tuoi progetti.

Parlo di:

  • Collaboratori validi
  • Finanziatori seri
  • Consulenti preparati
  • Fornitori puntuali nelle consegne

E con la giusta abilità (FURBIZIA POSITIVA) potrai distinguergli da chi cerca solo un datore di lavoro per avere tutti i diritti del posto fisso, da un finanziatore che non ha nessun interesse verso la crescita del tuo marchio ma vuole solo speculare, da un assicuratore tuttofare e non specializzato nel tuo settore, da un fornitore che è disperato e cerca qualcuno a cui sbolognare un po’ di invenduto che ha in magazzino.

Se ti metti il LUPO dentro al pollaio e l’hai invitato tu dovrai convivere con quella scelta sbagliata.

Per questo essere accorto ed avere gli occhi sempre spalancati è una condizione necessaria per fare impresa. È fondamentale controllare che nessun lupo invada il tuo pollaio.

Per fare questo attingerai dalla tua furbizia, nell’accezione positiva del termine.

Nessuno nasce maestro; purtroppo, molti pensano che esistano le formule magiche, quelle che danno tutto e subito. Solo che le scorciatoie non esistono nella vita, sono sempre strade a fondo chiuso. E allora scatta l’alibi che non si hanno le capacità di base. 

Ma tu le capacità le hai, e sono quelle che ti permettono di sentire puzza di bruciato.

TORNERESTI DAL GOMMISTA CHE TI HA MANDATO NEL FOSSO?

Se io ti facessi notare che magari nella tua polizza Rct/Rco non è stata inserita l’estensione per i rischi delle malattie professionali, come ti approcceresti al problema?

Chiederesti al tuo attuale assicuratore di aggiungere questa estensione?

Per intenderci, torneresti da un gommista che ha rischiato di farti andare nel fosso, per averti rimontato male una gomma?

Torneresti ancora da lui? Ti sembra la cosa più giusta da fare?

Spero di NO. Tuttavia, è ciò che spesso gli imprenditori come te, inteso come categoria, fanno quando hanno a che fare con la polizza assicurativa aziendale.

Se Mario ti proponesse una polizza assicurativa aziendale con coperture più ampie di quelle che hai attualmente, tu prenderesti quello che c’è di buono in quella proposta e te la fai rifare dal tuo assicuratore?

Anche in questo caso SPERO che la risposta sia negativa.

Dal momento che lui ha messo in serio pericolo il tuo futuro, quello della tua famiglia e quello dei tuoi dipendenti, loro famiglie comprese, le vostre strade dovrebbero dividersi per sempre.

Ai tempi delle superiori, il mio professore di matematica mi ha dato un insegnamento, che conservo ancora ad oggi:

LA FIDUCIA È COME UN VASO DI CRISTALLO, UNA VOLTA ROTTO È IMPOSSIBILE RICOMPORLO ALLA PERFEZIONE

Personalmente, non riuscirei più a fidarmi di un gommista che stava per spezzare la mia famiglia.

Ugualmente, non riuscirei più a fidarmi di un consulente se vengo a conoscenza che stava per far saltare in area la mia impresa, perché mi ha dato dei consigli errati.

Come puoi notare sono molto intransigente, evidentemente esce fuori il sangue germanico paterno.

Ma tu, magari, sei diverso da me, puoi dare meno risalto a queste mancanze.

Magari ti sembra giusto farti fare le pulci da altri, e poi riportare le informazioni al tuo fornitore.

Fin qui abbiamo sviscerato il problema sotto alcuni aspetti, ora cerchiamo di vedere quali soluzioni hai sul tavolo per inserire una copertura, il cui suggerimento è arrivato da un consulente “esterno”.

POLIZZA ASSICURATIVA AZIENDALE: LA PROVA DEL 9

Mi piacerebbe dirti che esiste la bacchetta magica, ma se hai letto dall’inizio l’articolo avrai capito che sono fortemente contrario alle scorciatoie e alle cose veloci.

Nel momento in cui un consulente, diverso da quello che ti gestisce le polizze, ti fa notare alcune scoperture sulla polizza assicurativa aziendale, puoi prendere due strade:

1-Verificarne l’attendibilità tramite confronto con il tuo attuale consulente

Quando ti confronti con il tuo assicuratore, si apre un quadro di 3 risposte (dalla meno “preoccupante” alla più “pericolosa”):

  • Ti nega la veridicità delle informazioni che hai appreso. Ovvero, ti fa presente che non sono eventi assicurabili, supportando la sua tesi con delle argomentazioni convincenti.
    Se così fosse avresti tutte le ragioni per credergli. Fatto salvo che la negazione sia dovuta ad un’impossibilità della compagnia che rappresenta nel concedere quel tipo di copertura, ma questo è molto difficile per te accertarlo;
  • Minimizza dicendoti: “A te non serve questa copertura”. Tu ti “tranquillizzi”, perché nutri grande fiducia in lui, e poi vuole anche farti risparmiare dei soldi…
    La verità vera è che tagliare corto, senza soffermarsi più di tanto ad analizzare le tue esigenze, potrebbe rappresentare un campanello di allarme, di un atteggiamento un tantino superficiale;
  • Ti risponde come se nulla fosse: “E che problema c’è? Te lo posso inserire pure io nella polizza assicurativa aziendale! Rassicurandoti sul fatto che te ne avrebbe parlato alla prima occasione . Questa è una delle risposte peggiori, perché è un’ammissione di responsabilità indiretta. Sarebbe come a dire: “Tu di questa cosa ne avevi bisogno ma io non ti ho mai sollevato il problema”. Non ti resta che mettere le gambe in spalla e fuggire, visto che ti trovi davanti a quei tipici assicuratori vecchia maniera, che pur di non farti andare via, sono disposti a tutto.

Soprattutto qualora ti trovassi di fronte alle situazioni descritte nel 2° e 3° punto, al tuo posto mi farei sempre una DOMANDA TEST:

“Come mai non mi hai parlato di queste garanzie, e sono dovuto andare io da lui?”

2-Affidi la polizza assicurativa aziendale allo specialista dal quale hai ricevuto i consigli

Potresti anche essere rimasto folgorato dall’incontro con lo specialista. Hai trovato quello di cui eri alla ricerca da tempo. Ritenendo che l’analisi dei rischi sia stata molto scrupolosa decidi di cambiare “fornitore” e affidi la tua azienda allo specialista dei rischi industriali che ti ha aperto gli occhi sulle scoperture presenti nella polizza assicurativa aziendale attuale. Ricordati che questo lo puoi fare solo dopo aver attuato un processo di verifica molto rigoroso.

Ti sto invitando ad affidare tutto al primo incapace che trovi? Ovvio che no!

Leggi ciò che dicono i suoi clienti in relazione a problemi concreti risolti. Questo significa studiare bene la sua storia e le sue capacità. 

Se riesci a fare questo, se trovi un assicuratore che è “misurabile” sui contenuti professionali, non hai bisogno di estrapolare le informazioni ed i suggerimenti che ti ha dato un esperto dei rischi industriali, per poi rivenderteli con il tuo assicuratore.

Solo così puoi evitare di imbatterti nei dilettanti dell’assicurazione aziendale, che possono fare dei danni abnormi al tuo patrimonio.

Affidarsi ad un assicuratore specialista per le aziende, che riesca a padroneggiare con professionalità queste problematiche è la prima mossa intelligente di ogni imprenditore verso la tranquillità.

Se la materia trattata ti ha lasciato qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica. 

Alla tua protezione,

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