Se il tuo interesse primario va alla tutela della tua impresa, in questo articolo troverai le istruzioni per costruire la prima barriera di difesa del tuo patrimonio con l’assicurazione danni a terzi!
Questo articolo non è stato scritto dalla parrocchia del tuo quartiere, né tanto meno è la newsletter di Radio Maria. Non mi occupo della salvezza della tua anima, che esula di molto le mie competenze, ma sono interessato alla salvezza della tua impresa.
Come Assicuratore Specialista delle Aziende il mio interesse primario va alla tutela delle attività come la tua. Troppo spesso nel corso della mia “carriera” ho trovato tante piccole e medie imprese esposte pericolosamente a rischi molto elevati e che erano, a loro insaputa, totalmente prive della necessaria copertura.
Ecco perché dico “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te”. Per il semplice fatto che nello svolgimento di qualunque tipo di attività, purtroppo, si può incorrere in errori, atti d’imperizia, sviste, comportamenti negligenti o comunque fatti suscettibili di errore umano che possono generare dei danni ai terzi.
Tutte cose “spiacevoli” che di sicuro non vorresti mai subire dagli altri e che quindi, se non sei sufficientemente tutelato a livello assicurativo, ti conviene assolutamente non fare agli altri.
Chi sono i terzi?
Con la parola “TERZI” voglio indicare non solo gli eventuali clienti e fornitori con cui la tua azienda si relaziona.
Ma anche i dipendenti ed i prestatori d’opera che, pur organici alla tua squadra, possono generare quanto subire dei danni.
E se hai avuto a che fare con un infortunio di un dipendente sai già qual è il calvario che devi affrontare.
Tu mi dirai che giustamente paghi un assicuratore affinché ti permetta di non vivere con il patema d’animo di essere scoperto contro eventuali danni che puoi provocare.
Più nello specifico, vorrei aggiungere che tra le coperture che un’azienda deve assolutamente inserire a tutela del proprio patrimonio, una delle più importanti (se non forse la più importante) è l‘assicurazione danni a terzi (indicata come polizza RCT O).
Questa sezione di garanzia (se hai una multirischi) o questa polizza (se hai un contratto singolo a sé stante) è la prima barriera di difesa del tuo patrimonio contro le pretese di terzi.
Senza contare che richieste di risarcimento eclatanti non di rado hanno un risalto mediatico notevole e pertanto corri il rischio di venire “sputtanato” sui giornali (scusa il termine ma credo che parlare chiaro sia sempre la cosa migliore).
Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro questo articolo?
Io sono Mario Cianci, il fondatore di questo blog. Nonché creatore del metodo Azienda Assicurata: il sistema di protezione per le medie e piccole industrie.
Quindi se non è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore specializzato nei rischi industriali.
Ma non mi ritengono il migliore assicuratore del mondo. Non credo credo esista nemmeno una classifica o un riconoscimento in grado di attestare questo. Sono semplicemente diverso da tutti gli altri assicuratori, che fanno qualunque tipo di polizza gli venga richiesta. Sono dei generosissimi tuttofare.
A me ed il mio team di Azienda Assicurata, puoi rivolgerti SOLO se sei interessato a polizze che rientrano nel settore dei rischi industriali. Per intenderci solo sei titolare di una media e piccola impresa e sei interessato a gestire i ischi che ne derivano.
L’analisi dei potenziali eventi, e del futuro danno che porterebbero al tuo patrimonio, sono il cuore della consulenza personalizzata che svolgo direttamente in azienda, in più fasi.
Tutto ciò che non è strettamente collegato ai rischi della tua azienda, NOI non lo trattiamo.
Assicurazione danni a terzi: l’importanza della descrizione del rischio
Sembrerà assurdo dirlo ma la prima cosa che devi controllare sull’assicurazione danni a terzi è che tu sia coperto per l’attività che effettivamente svolgi.
Sembra una barzelletta ma se sono costretto a sottolinearlo significa che più volte mi sono trovato di fronte a contratti assicurativi che indicavano un’attività al posto di un’altra. Ed il giochino è spesso e volentieri “subdolo” perché viene assicurata un’attività “meno rischiosa” e quindi meno costosa rispetto a quella reale.
Questo perché l’assicuratore non si fa scrupolo di far “bella figura” abbassando il prezzo della precedente assicurazione danni a terzi, scaricando così il rischio su di te cliente inconsapevole.
È ovvio che una polizza del genere non copre nulla e quindi i danni te li devi pagare… E tanti saluti al tuo assicuratore che ti ha fatto risparmiare.
Massimale dell’assicurazione danni a terzi
La seconda cosa che devi verificare è che il massimale di polizza sia adeguato (prova a pensare se l’attività dovesse cagionare la morte di più persone).
Non ti annoio oltre, evitando di entrare nello specifico delle garanzie, perché servirebbe un libro. Sappi solo che questa tematica è un argomento “più da avvocati” che da assicuratori.
Ed è per questo che i dilettanti dell’assicurazione a livello aziendale possono fare dei danni abnormi.
Affidarsi ad un assicuratore specialista per le aziende che riesca a padroneggiare con professionalità queste problematiche risulta, per ogni imprenditore, la prima mossa intelligente da fare.
Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.
Alla tua protezione,
Mario Cianci