assicurazione aziendale

Assicurazione aziendale: Come può un imprenditore sopravvivere nella giungla?

Il mercato assicurativo dell’assicurazione aziendale è cambiato di nuovo e gli ostacoli da superare sono ancora più alti. Non è una giungla, ma poco ci manca. Come può un imprenditore destreggiarsi al meglio? Scoprilo in questo articolo.

L’ex falsario e truffatore Frank Abbagnale, si dice negli anni ’60 girò ben 26 paesi escogitando di volta in volta il modo per truffare il prossimo. Se non ricordi la sua storia, hai sicuramente potuto apprezzarne le gesta nel film “Prova a prendermi”, del 2002 diretto da Steven Spielberg, con attori del calibro di Tom Hanks e Leonardo Di Caprio.

Il protagonista deve il suo “successo”, in gran parte alla sua fenomenale abilità di spacciarsi per chi non è ed ottenere la fiducia (ed i soldi) delle ignare vittime. Insegnante, medico, avvocato, pilota di linea e chissà cos’altro diavolo abbia impersonato in quegli anni, prima di passare dalla parte dei buoni e lavorare proprio nel campo della consulenza per frode finanziaria.

Di certo il suo posto non è rimasto vuoto e purtroppo c’è sempre qualcuno che in un modo o nell’altro tenta di emularlo.

Anche nel campo assicurativo, purtroppo, la truffa è dietro l’angolo.

Assicurazione aziendale, la domanda paradossale è: “Come assicurarsi dagli assicuratori?”

  1. Se quel tizio ben vestito e così rasserenante non fosse davvero chi dice?
  2. E se quei premi così allettanti non esistessero?
  3. E se quei contratti così vantaggiosi fossero fantasma?

Tutte domande legittime d’altronde.

Insomma, nello stipulare l’assicurazione aziendale, bisogna davvero fare attenzione. Ancora di più se pensiamo che in realtà la truffa non risiede solo nell’illegale, ma anche in tanta roba onesta che non ci tutela minimamente.

Tra il limite della legalità, della competenza e della convenienza, ecco 5 situazioni tipiche nelle quali aprire occhi ed orecchie con più attenzione.

1.L’assicuratore amico (legale ma non conveniente)

Per la legge dei grandi numeri, pare che chiunque prima o poi si ritrovi un assicuratore nella propria cerchia di amicizie. Sembrerebbe una fortuna ma bisogna comunque fare attenzione.

Una delle situazioni di maggior pericolo è quella dell’amico appena entrato nel mondo dell’assicurazione aziendale e dunque con “qualcosa di eccezionale da proporre”.

In questo caso è facile che l’interesse e la convenienza passino in secondo piano e che si stipuli con troppa fretta qualcosa che non serve assolutamente o che sul mercato è già presente in modo più conveniente. Niente di illegale e non c’è neanche cattiveria o mala fede, la maggior parte delle volte, ma urge fare attenzione e fare ancora attenzione.

  • Il tuo amico possiede le competenze per gestire i complessi rischi della tua azienda?
  • Chi sono i suoi clienti?
  • Ha referenze importanti nel tuo settore?
  • Che trafila ha alle spalle?

Informarsi, discutere, informarsi ancora. Se si può stipulare qualcosa di conveniente e fare un favore all’amico bene. In caso contrario declinare con affetto.

2.L’assicuratore fantasma (illegale)

Sembra incredibile ma anche nel 2022, con le macchine che camminano da sole e gli orologi con cui telefonare, succede. Soprattutto una certa categoria di persone, meno informatizzate, meno attente, meno “pronte”, cadono ancora oggi nella trappola degli pseudo-consulenti.

Il giochino è semplice “Prendi i soldi e scappa”. Al malcapitato invece l’arduo compito di “Provare a riprenderli”. Detto che tu non ti faresti mai fregare…è bene ricordarlo se conosci persone che non hanno la tua stessa prontezza.

Puoi sempre controllare nome e cognome tra l’apposito albo pubblico, cliccando qui.

3.L’assicurazione fantasma (illegale)

Negli ultimi anni è venuta alla ribalta della cronaca, soprattutto parlando di RC Auto, ma non solo. Il prezzo è buono, ma la compagnia esiste solo al momento dell’incasso.

Anche qui i rimedi sono l’attenzione ed una giusta dose di prudenza. Per vedere se la compagnia esiste realmente e se è abilitata ad operare in Italia, basta una semplice ricerca sul sito dell’IVASS (l’Authority di Vigilanza) e via il problema.


Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro questo articolo?

Io sono Mario Cianci, il fondatore di questo blog. Nonché creatore del metodo Azienda Assicurata: il sistema di protezione per le medie e piccole industrie.

Quindi se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore specializzato nei rischi industriali.

Ma non mi ritengo il migliore assicuratore del mondo, né d’Italia. Non credo esista nemmeno una classifica o un riconoscimento in grado di attestarlo. Sono semplicemente diverso da tutti gli altri assicuratori, che fanno qualunque tipo di polizza gli venga richiesta. Sono dei generosissimi tuttofare.

A me ed al mio team di Azienda Assicurata, puoi rivolgerti SOLO se sei interessato a polizze che rientrano nel settore dei rischi industriali.

Per intenderci solo se sei titolare di una media e piccola impresa, e sei interessato a gestire i rischi che ne derivano.

L’analisi dei potenziali eventi, e del futuro danno che porterebbero al tuo patrimonio, rappresenta il cuore della consulenza personalizzata che svolgo direttamente in azienda, in più fasi.

Tutto ciò che non è strettamente collegato ai rischi della tua azienda, NOI non lo trattiamo.


4.L’assicuratore disonesto (legale ma da prendere a…)

Disonesto forse è un termine un po’ esagerato ma per chi come me conserva ancora l’idea che onestà ed affari possano coesistere, è questa la definizione più adatta. Ci sono pacchetti che vengono venduti inutilmente.

L’assicuratore, il vero consulente, prima discute e valuta le tue necessità e poi ti parla del prodotto. In caso contrario, quando si cerca di vendere tanto per fare “pezzi”, l’epilogo è quasi sempre contro di te.

Cosa fare? Mi sembra di averlo suggerito.

5.Assicurazione aziendale on line (legali, ma fare sempre attenzione)

Per molti il web è già luogo di molti acquisti, e le assicurazioni non potevano non entrare in questo mercato. Che fare?

Il pericolo è quello di perdersi (o perder soldi) nella superficialità di un click senza vedere a fondo le clausole ed i dettagli della polizza.

Quanta gente pensi legga realmente i contratti on line? Esagero? Il 5% ad essere ottimisti. Per il resto ci si fa guidare dai vantaggi sbandierati nel banner pubblicitario che altro non è che, sai cosa? Un banner pubblicitario!

Le famose clausole scritte in piccolo in fondo al foglio esistono anche per le assicurazioni on-line.

Regola generale prima di sottoscrivere ed acquistare unassicurazione aziendale

Le assicurazioni dovrebbero aiutare ad avere tranquillità e non ad aggiungere preoccupazioni. Io suggerisco di far proprio questo mantra “Non succede, ma se succede…” e di iniziare a valutare in modo dettagliato ogni aspetto.

Probabilmente si fa la figura del pignolo, ma se succede…

Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.

Lo specialista nel proteggere le aziende.

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