Nell’articolo precedente abbiamo visto cos’è e come funziona il meccanismo della regolazione del premio. Se ti ricordi abbiamo visto anche che può esserci un conguaglio. Talvolta, il premio a consuntivo è addirittura superiore a quello base, quindi siamo nell’ordine di un raddoppio di premio.
Questo spinge alcuni imprenditori a comunicare valori di molto inferiori al reale. Ma cosa rischia l’azienda quando effettua una regolazione premio con un valore inferiore rispetto a quello reale? Lo scopriamo in questo articolo.
Quando penso a questo comportamento, mi torna in mente questa citazione:
La madre delle invenzioni è la necessità, ma anche la paura non è priva di ingegnosi sotterfugi.
Cosa succede se l’assicurato comunica un fatturato inferiore a quello reale?
Fino a quando non accade un sinistro, le magagne non vengono a galla perché la compagnia, nonostante ne abbia facoltà, non effettua un riscontro con i dati di bilancio. Le cose cambiano nel momento in cui c’è da liquidare un sinistro.
E se in quella sede venisse fuori che l’assicurato ha comunicato un valore inferiore a quello reale, la compagnia provvederà a risarcire il danno in base ad una proporzione tra il fatturato dichiarato e quello accertato.
Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro a questo articolo?
Io sono Mario Cianci, il fondatore di questo blog. Nonché creatore del metodo Azienda Assicurata: il sistema di protezione per le medie e piccole industrie.
Se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore specializzato nei rischi industriali.
Ma non mi ritengo il migliore assicuratore del mondo, né d’Italia. Non credo esista nemmeno una classifica o un riconoscimento in grado di attestarlo. Sono semplicemente diverso da tutti gli altri assicuratori, che fanno qualunque tipo di polizza venga loro richiesta. Sono dei generosissimi tuttofare.
A me ed al mio team di Azienda Assicurata, puoi rivolgerti SOLO se sei interessato a polizze che rientrano nel settore dei rischi industriali.
Per intenderci, solo se sei titolare di una media e piccola impresa, e sei interessato a gestire i rischi che ne derivano.
L’analisi dei potenziali eventi, e del futuro danno che porterebbero al tuo patrimonio, sono il cuore della consulenza personalizzata che svolgo direttamente in azienda, in più fasi.
Tutto ciò che non è strettamente collegato ai rischi della tua azienda, NOI non lo trattiamo.
Regolazione del premio: Esempio di dichiarazione di fatturato inferiore a quello realizzato
Fatturato preventivo dichiarato dal cliente in polizza 7.500.000 milioni di euro
Valore dichiarato a fine annualità assicurativa 7.380.000 milioni di euro
Fatturato reale 10.500.000 milioni di euro
Importo del sinistro 1.000.000 milione di euro
Danno liquidato – 714.200 euro – il danno liquidato è ridotto per effetto della comunicazione mendace dell’assicurato
Cosa fare quando la regolazione del premio è elevata?
Viste le conseguenze derivanti da una dichiarazione, il problema rimane. Quindi come risolverlo? Tutte le aziende hanno l’ambizione di crescere in termini di volumi su base annua. Se hai stipulato una polizza cinque anni fa e hai una crescita costante è naturale trovarsi con un premio a conguaglio sempre maggiore con il passare degli anni.
Come ridurre il consuntivo della regolazione del premio?
L’unica soluzione conveniente e lecita è quella di innalzare il valore del fatturato o delle retribuzioni che contribuiscono alla formulazione del premio base.
Così facendo centro due risultati:
- Riduzione dell’importo a conguaglio
- Riduzione della percentuale (detta anche tasso) che viene utilizzata per il calcolo del premio base
Esempio riduzione consuntivo regolazione del premio
Se su un premio base con fatturato di dodici milioni di euro il tasso è il due per mille, su un fatturato di diciotto milioni sarà l’uno virgola otto per mille.
Spero che i consigli che ho condiviso con te possano aiutarti. Fammelo sapere nei commenti. Iscriviti alla nostra newsletter per non perdere i prossimi articoli.
Alla tua protezione,
Lo specialista nel proteggere le aziende.