Assicurazione Aziendale: Quando si rompe la cucitura è colpa del sarto o del lanificio?

Il ricorso a questa analogia serve a spiegare il più grande fraintendimento che c’è dietro al mancato pagamento di un sinistro riferito all’assicurazione aziendale. Infatti, l’obiettivo di questo articolo è quello di fare chiarezza sulle cause dei sinistri respinti.

Se hai iniziato a leggere questo articolo alla ricerca di una risposta veloce ed immediata, non ho intenzione di mandarti per le lunghe:

La ragione per la quale il 93% dei sinistri vengono respinti, non è perché le compagnie sono cattive e non vogliono pagare, ma per l’incapacità degli assicuratori di inserire le garanzie che davvero proteggono i tuoi interessi.

Se non vuoi trascinare la tua azienda verso la desolazione e lo sconforto di vedersi respinto un sinistro, sto per indicarti la strada grazie al quale riuscirai immediatamente a smascherare gli inganni che si nascondono dietro alle polizze fatte richiedendoti poche o zero notizie.

Disporrai, inoltre, di un manuale completo circa le azioni da compiere per non venire a conoscenza tardivamente dei documenti che dovrai esibire per provare il danno.

Innanzitutto, sgombriamo il campo dai “falsi miti”: Non c’è nessun complotto, nessuna massoneria, nessuna Wanna Marchi che fa il malocchio.

Il dilettantismo è deleterio se in gioco c’è il futuro della tua azienda

La mia esperienza mi dice che troppi assicuratori, spesso improvvisati, sono ignoranti. 

Ma attento!!! non sono ignoranti in senso generale e nemmeno su tutte le polizze, sono ignoranti nel ramo dei rischi industriali

Non conoscono in modo adeguato i rischi che deve fronteggiare una media e piccola industria, né tantomeno (fatto ancor più grave) possono vantare una casistica di sinistri pagati in relazione ai rischi del quale ti propongono una polizza.

Il tuo “cugino” assicuratore, indistintamente dalle sue competenze potrebbe, in virtù di un semplice incarico di una compagnia, assicurare un rudere in campagna ma anche la tua media o piccola industria.

Senza che debba dimostrare di possedere le competenze per gestire rischi così complessi. Sono situazioni che si verificano più frequentemente di quanto tu possa immaginare, perché la potenzialità che questi assicuratori generalisti hanno di accaparrarsi qualche polizza molto strutturata per i rischi aziendali, è incentivata dal fatto che:

All’occhio di molti imprenditori, gli assicuratori sono tutti uguali e quindi la differenza non la fa la competenza della materia, ma il rapporto umano e il prezzo.

Di chi è la colpa quando l’assicurazione aziendale non funziona?

Non devi offenderti quando ti dico che non puoi pretendertela con la compagnia se il sinistro viene respinto.

È un bersaglio troppo facile e scontato.

La tua polizza fa acqua da tutte le parti, perché mancano le garanzie giuste, e soprattutto non c’è quasi mai un’analisi preventiva ed una misurazione dei rischi. 

Ovviamente, non bastano le competenze tecniche. Un bravo consulente deve avere anche l’onestà di dirti quali sono le esclusioni e le franchigie della tua polizza.

Ma di base l’assicuratore “old style” non fa altro che prendere la polizza precedente, e tagliare qualcosa sul prezzo. Perché gli è difficile argomentarti una soluzione che pone al primo posto le tue esigenze e le coperture di cui hai veramente bisogno.

OK???

CAPISCI PERCHÉ MI INCAZZO COME UNA TIGRE CHE NON MANGIA DA UNA SETTIMANA?

Capire quali garanzie devono essere inserite non è un compito svolto direttamente dalla compagnia.

Perché le compagnie non investono nella formazione dei propri agenti?

Tu mi puoi dire che una compagnia dovrebbe preoccuparsi della preparazione dei propri agenti.

Non posso darti torto su questo. Ma ricordi cosa ti dicevo prima?

La maggior parte delle persone sceglie il proprio assicuratore in base al prezzo e alla fiducia. Di conseguenza, l’investimento della compagnia in formazione, altamente specialistica, dei propri agenti non verrebbe ripagato.

Di base, è compito dell’assicuratore cucirti il vestito su misura per i rischi che non potresti gestire con la tua di liquidità.

E per fare questo deve formarsi in maniera autonoma, ovvero a sue spese. Altrimenti, gioca alla pesca a strascico a discapito delle povere imprese che ci capitano.

La compagnia paga per le garanzie che inserisci. STOP!

La compagnia paga per le garanzie che inserisci. STOP!

La compagnia paga per le garanzie che inserisci. STOP!

Se il tuo assicuratore è un ignorante, la compagnia non fa altro che farti presente che quella garanzia non c’era…

DICO QUALCOSA DI OSTROGOTO???

Te la semplifico ancora di più:

Quando un sinistro viene respinto il 93% delle volte il problema non è a valle (capriccio della compagnia o perito bastardo). Riprendendo l’analogia con il quale ho iniziato l’articolo, nel 93% dei casi chi ha prodotto la stoffa non è responsabile della rottura del pantalone.

Ecco perché spesso non dà nessun risultato passare la palla ad un legale o citare in causa la compagnia.

Se hai capito il subdolo meccanismo che si innesca, puoi anche capire perché l’assicuratore di turno, non ha esitato più di tanto a giustificarsi dicendoti: «la compagnia non l’ha voluto riconoscere».


Assicurazione Aziendale: Crollo copertura capannone industriale causa sovraccarico neve

Le informazioni che ho condiviso con te fino a qui, trovano un riscontro con quello che è successo, di recente, ad un’azienda in provincia di Chieti.

L’azienda in questione è un calzaturificio, che effettua lavorazioni c/terzi per le più importanti case di moda. Ha un sito produttivo che si estende su 7.500 mq2, nel quale lavorano 185 persone. In considerazione del valore rilevante che hanno i prodotti in lavorazione, ha pensato di tutelarsi con una polizza all risks, che la assicura per i seguenti importi:

  • Fabbricato € 3.000.000
  • Macchinari e attrezzature € 2.250.000
  • Merci € 5.650.000

DANNO ACCADUTO: a seguito di nevicate eccezionali crolla il tetto del capannone

PERIZIA: l’assicurato effettua la denuncia all’assicurazione. La compagnia invia il perito già dopo tre giorni dalla denuncia per effettuare le verifiche. Il perito, in considerazione della tipologia di danno, fa eseguire dei carotaggi.

ESITO DEL SINISTRO: indennizzo negato, in quanto il capannone non era in regola con le normative in materia di sovraccarico neve alla data in cui è stato costruito

MOTIVAZIONE: una delle condizioni fondamentali da rispettare è che tutti i fabbricati che vengono assicurati sono rispondenti alla normativa esistente alla data di costruzione sui sovraccarichi neve.

COSA C’ENTRA L’ASSICURATORE? il suo ruolo è fondamentale. Perché prima di far sottoscrivere, all’imprenditore, una polizza deve, tramite la visione di alcuni documenti chiave, analizzare quale siano le garanzie che può concedere. È inutile illudere il cliente, se sa già che in caso di sinistro quella copertura non sarà attivabile.

E questo è solo un esempio dei danni che può fare, alla tua impresa, un dilettante dell’assicurazione aziendale.

Se non vuoi mostrare le tue chiappe, scegli con cura il tuo sarto…

…Perché sennò i competitor godranno della tua disfatta…

Molti clienti, rimangono sorpresi quando gli chiedo di mostrarmi alcuni fascicoli.

Questa è l’assicurazione aziendale che ho: mi puoi fare un’offerta?”

L’imprenditore quando tira fuori l‘assicurazione azienda e chiede un preventivo all’assicuratore lo fa per un interesse personale, ovvero è interessato, a torto o ragion veduta, a spuntare un prezzo più basso rispetto a quello che sta pagando.

È normale anche che se un imprenditore fa come prima richiesta: «mi puoi fare un’offerta per la polizza xyz?» si ritrova ad avere a che fare solo con i broker e con gli agenti plurimandatari, che per campare sono costretti ogni anno a spostare il pacchetto assicurativo da una compagnia all’altra.

Come se il compito principale dell’assicuratore fosse quello di stracciare i prezzi delle polizze.

Un imprenditore intelligente, come prima cosa, cerca di capire se ha le carte in regole per poter acquistare quella garanzia assicurativa.

Risparmio esasperato sul premio dell’assicurazione aziendale: quali sono le ricadute?

Solitamente, il broker prima delle scadenze delle polizze chiede, per conto tuo, una quotazione a 5/6 compagnie. Tuttavia, non può far effettuare ad ognuna il sopralluogo tecnico nella tua azienda, né tantomeno può pretendere che tu gli compili cinque diversi questionari.

Quali sono le ricadute?

Portando il tuo piano di protezione in mani di compagnie che hanno pochissime informazioni, visto che non hanno effettuato sopralluoghi tecnici, non sanno se il capannone è rispondente alla normativa sui carichi di neve, etc., le stesse avranno molti cavilli al quale aggrapparsi quando capita un sinistro.

Ahimè, per poter campare il broker del nostro territorio è “costretto” ad operare alla stregua di un comparatore. Si prende la tua pacca sulla spalla solo se trova anno dopo anno una compagnia che ti fa risparmiare rispetto all’anno precedente.

Quali sono i clienti che non voglio e che inevitabilmente tengo lontano?

RISPOSTA SECCA: I CACCIATORI DI SCONTI

Parlando sinceramente, tanto siamo solo io e te, non abbiamo occhi indiscreti, quanto vorresti avere la certezza che le polizze che hai sottoscritto ti paghino il danno senza riservarti brutte sorprese?

Quanto saresti disposto a scommettere che al momento della verità, tutto fili liscio e senza intoppi?

Tutto ciò che hai nel portafoglio?

Eeeh…anche ma no! Furbacchione!!!

La buona notizia, però, è che c’è un modo per evitare di venire a conoscenza dell’inadeguatezza delle polizze quando è troppo tardi.

Assicurazione Aziendale: che documenti mi verranno richiesti quando accade un sinistro?

La risposta a questa domanda ti consente di acquisire due certezze:

  • La prima è quella di capire se ho tutte le carte in regola (nel vero senso della parola) per poter attivare l’assicurazione azienda nel momento del bisogno
  • La seconda è quella di sapere già che documentazione la compagnia vorrà acquisire in caso di sinistro

Tuttavia, non tutti gli assicuratori sono in grado di dirti chiaramente quali documenti dovrai esibire alla compagnia per essere risarcito.

Per questo è fondamentale che il consulente al quale ti rivolgi sia realmente specializzato nell’ambito dei rischi industriali.

A “chiacchierare” nessun assicuratore vorrà perdersi la possibilità di fare affari con te ed intascarsi due spiccioli. È compito tuo verificare che abbia già centinaia di aziende al quale ha pagato sinistri (non appioppato polizze che fino a quando non succede nulla sono polizze “sulla carta ben fatte”).

Diversamente, prima o poi ti lamenterai con frasi del tipo:

  • “Le assicurazioni quando devono cacciare i soldi spariscono”
  • “Le assicurazioni sono tutte uguali”
  • “Ci sono le clausole scritte in piccolo” 
  • “Il perito va a favore della compagnia”

Gli assicuratori generalisti riescono a truffare gli imprenditori che pensano che gli assicuratori siano tutti uguali

Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.

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