Si parla di aggravamento del rischio nell’assicurazione rct rco quando aumenta la probabilità che si verifichi un evento coperto dalla polizza.
Questa definizione accademica non ci è troppo utile se non la colleghiamo a quanto stabilito dall’art. 1898 del Codice civile:
«Il contraente ha l’obbligo di dare immediato avviso all’assicurazione dei mutamenti che aggravano il rischio, in modo tale che, se il nuovo stato di cose fosse esistito e fosse stato conosciuto dall’assicurazione al momento della conclusione del contratto, l’assicurazione non avrebbe consentito la stipula della polizza o l’avrebbe consentita per un premio più elevato…omissis…»
La compagnia decide di assicurarti per l’assicurazione rct rco sulla base di una serie di informazioni che tu gli fornisci. Queste informazioni consentono alla compagnia di quantificare il rischio che si sta assumendo. Ma il rischio non è stabile e può evolversi (aumentando, diminuendo, cessando).
In questo articolo parliamo degli effetti dell’aggravamento del rischio sull’assicurazione rct rco.
Assicurazione rct rco: Cosa deve fare l’assicurato nel momento in cui subentrano delle circostanze che aggravano il rischio?
Darne immediato avviso (quindi non dopo 1 settimana o un mese) all’assicurazione, spiegando quali sono le circostanze che ne hanno determinato l’aggravamento. Sono un’azienda che produce rimorchi agricoli, il processo produttivo viene svolto quasi tutto internamente (a partire dal taglio plasma e per finire con la verniciatura).
La verniciatura avviene con vernici “all’acqua” e la stessa non richiede un forno di essicazione. L’assicurazione Rct viene sempre abbinata alla copertura Rco (che interviene in caso di rivalsa inail per infortunio o malattia professionale).
Il fatto che io abbia iniziato a utilizzare vernici a solvente in luogo di quelle all’acqua mi obbliga ad effettuare una comunicazione all’assicurazione?
Decisamente, poi saranno loro a valutare se tale circostanza aggrava o no il rischio.
Se è la prima volta che leggi un articolo su questo blog, immagino che sei curioso di sapere a che titolo scrivo.
Io sono Mario Cianci, il fondatore di questo blog. Nonché creatore del metodo Azienda Assicurata: il sistema di protezione per le medie e piccole industrie.
Quindi se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore specializzato nei rischi industriali. Ma non mi ritengo il miglior assicuratore del mondo, né d’Italia. Sono semplicemente diverso da tutti gli altri assicuratori, che fanno qualunque tipo di polizza gli venga richiesta. Sono dei generosissimi tuttofare.
Se l’assicurato non effettua alcuna comunicazione circa l’aggravamento cosa succede?
«Se si verifica un sinistro l’assicurazione non risponde del danno qualora la situazione che si è venuta a creare non avrebbe consentito la stipula della polizza».
Non c’è alcuna convenienza per l’assicurato nel tacere la nuova situazione, visto che quando avverrà il sinistro non percepirà un € (o meno di ciò che gli spetterebbe).
Assicurazione rct rco: Chi deve effettuare la comunicazione?
Il contraente, è lui che deve sempre monitorare e comunicare il mutamento del rischio.
Cosa può fare l’assicurazione quando ne viene a conoscenza?
Quando entra in gioco l’aggravamento del rischio (poiché questo significa una situazione nuova e più pesante), una compagnia ha diverse opzioni tra le quali scegliere:
- Può recedere dal contratto entro un mese dal giorno in cui ha ricevuto l’avviso
- Può chiedere un premio maggiore
Assicurazione rct rco: Quali situazioni determinano l’aggravamento del rischio?
La giurisprudenza più recente ha stabilito che, c’è un aggravamento del rischio (ai sensi dell’art. 1898 c.c.) quando si verificano le seguenti circostanze:
- Un aumento della possibilità di accadimento dell’evento previsto nella polizza, tale che la gravità e l’intensità del rischio che ne consegue comportino un’alterazione dell’equilibrio tra rischio e premio, al di là della normale alea contrattuale
- Una situazione imprevista e imprevedibile, derivante da un fatto nuovo
- Un mutamento che produca una condizione permanente, nel senso che la situazione, che discende dal verificarsi degli aggravamenti, deve presentare caratteri di stabilità.
Esempio di aggravamento del rischio
L’azienda in questione è una grande cartiera, possiede ben 8 stabilimenti sul territorio nazionale. Purtroppo, la crisi industriale del settore obbliga la società ad adottare scelte drastiche.
È necessario chiudere 2 stabilimenti che provocano perdite per svariati milioni di € all’anno. Il gruppo ha un risk manager deputato anche alla gestione del programma assicurativo aziendale. Tra i rischi che sono stati trasferiti alle assicurazioni c’è anche quello della responsabilità civile verso terzi e operai.
Il processo produttivo richiede lo spostamento ed il sollevamento di oggetti pesanti, per questo nei capannoni sono presenti dei carroponte monotrave; dispositivi che come previsto dall’art.71 del D. lgs 81/08 devono essere sottoposti a verifiche periodiche e a verifiche speciali (al 10° o 20° anno di vita).
Durante una delle verifiche periodiche vengono rilevati dei componenti in cattivo stato di conservazione ed efficienza, per i quali si consiglia la sostituzione. Alla successiva verifica nel 2015, poiché non sono stati effettuati gli interventi richiesti, all’apparecchiatura non viene permesso più l’utilizzo.
L’azienda seppur consapevole del pericolo decide di non intervenire, in quanto lo stabilimento da lì a poco sarebbe stato chiuso definitivamente. Nel 2016 durante la fase di sollevamento di una bobina, il bilancino-distanziatore si rompe a causa di un cedimento strutturale, liberando i cavi che tengono imbracata la bobina, che finisce a terra.
L’elemento (asta di sollevamento) cadendo colpisce uno scaffale deviando nella sua traiettoria di caduta e provocandone l’urto sulla cabina del muletto che si è accartocciato colpendo mortalmente il lavoratore al suo interno.
La pistola fumante
All’assicurazione viene subito denunciato l’evento, e la perizia disposta dal pm fa emergere un quadro sconcertante. L’azienda pur sapendo che il macchinario non era più “revisionato” ha continuato a tenerlo in esercizio.
Un fatto sufficiente per escludere la copertura assicurativa? No; tuttavia, la tesi che sta sostenendo la compagnia è quella che la circostanza dell’aver utilizzato un macchinario che non ha superato i controlli di sicurezza ha costituito un aggravamento del rischio, in quanto ha aumentato la possibilità di accadimento dell’evento.
Tale scenario ha avuto carattere permanente e non temporaneo visto che erano quasi due anni che mancavano le autorizzazioni richieste per l’utilizzo del macchinario.
Assicurazione rct rco: Aggravamento del rischio VS Attività non assicurata
Talvolta la motivazione per la quale l’assicurato non ottiene il rimborso del danno è che l’attività dalla quale si è originato il fatto non rientra tra quelle indicate in polizza. Spesso questo viene erroneamente confuso con l’aggravamento del rischio. Vediamo quali sono le differenze, prendendo sempre ad esempio sempre la polizza Rct/Rco.
La Coccodè S.p.a. (nome di fantasia) alleva galline e vende uova fresche esclusivamente attraverso il canale della Gdo. Nella sua polizza Rct/Rco alla voce descrizione del rischio dell’attività assicurata è riportato quanto segue: «Produzione di uova fresche».
Dopo qualche anno l’azienda per avere una filiera totalmente controllata inizia a produrre internamente i mangimi per le galline, ed acquista un impianto moderno e totalmente automatizzato. L’imprenditore orgoglioso di aver messo in piedi una filiera 100% italiana invita un suo grosso cliente per mostrargli questo nuovo reparto.
Proprio in quegli istanti è in corso la miscelazione. Successivamente, si spostano nell’area di stoccaggio dei prodotti finiti dove sono alloggiati 6 silos. Ad un tratto si avverte un boato che fa tremare vetri e pareti, a cui fa seguito il crepitio di muri sgretolati. Una densa nuvola di fumo si alza in cielo. A provocare ciò è l’esplosione di un silos da 26 m3: frammenti e detriti colpiscono l’imprenditore e il suo cliente, ed entrambi rimportano lesioni gravi.
La polizza Rct/Rco per come è stata strutturata tutelerà l’azienda dalla richiesta di risarcimento del cliente danneggiato? Probabilmente NO.
Perché? Perché l’attività di produzione di mangimi (dalla quale il danno è scaturito) ha costituito un aggravamento del rischio?
No, perché la definizione di aggravamento del rischio in un contratto assicurativo è diversa da quella dell’italiano letterario, e non lascia nemmeno spazio ad interpretazioni.
Aumento della possibilità di accadimento dell’evento assicurato
L’attività di produzione mangimi non era assicurata, per questo è improprio utilizzare la definizione di aggravamento del rischio.
Aggravamento del rischio | Attività non assicurata |
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Definizione: aumento della possibilità di accadimento dell’evento assicurato | Definizione: attività completamente diversa da quella indicata in polizza |
Azienda che produce rimorchi agricoli compresa l’attività di verniciatura (con vernici all’acqua). Iniziando ad utilizzare vernici a solvente, si determina un aggravamento del rischio. | Azienda che produce rimorchi agricoli, tale dicitura è riportata anche all’interno della descrizione “attività assicurata”. Inizia a produrre motocarriole. Tale attività non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 1898. |
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