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Rc Prodotti: Quando i titoli di coda di un Film sono tragici…

Spulciando nel mio archivio di notizie, è tornato fuori un articolo sul tema Rc Prodotti da cui già all’epoca ero rimasto molto colpito.

Probabilmente una di quelle notizie che all’inizio fanno pensare ad una bufala:

Rimane incastrato nella poltrona reclinabile del cinema con la testa, viene soccorso per arresto cardiaco e portato in ospedale, ma purtroppo muore una settimana dopo.

È il tragico evento che ha avuto luogo all’interno del complesso commerciale ‘Star City’ di Birmingham.

Innanzitutto, va premesso che l’obbligo di risarcire il danno (ai famigliari della vittima) deriva dalla legge.
Se il fatto è avvenuto per responsabilità del gestore del cinema, l’obbligazione che nasce (o se vogliamo chiamarlo “il debito”) nei confronti del danneggiato lo inseguirà fintanto che non avrà pagato – RESPONSABILITÀ CIVILE TERZI.

Idem se la responsabilità è dovuta ad un difetto del meccanismo reclinabile della poltrona, del quale è chiamato a risponderne il produttore – Assicurazione Prodotti.

Quindi, nel caso in questione una delle due polizze assicurative (RCT o RC PRODOTTI), ammesso che siano presenti, pagherà al posto dell’azienda responsabile.

MA A QUALE CONDIZIONE?

A condizione che il massimale sia capiente per il tipo di danno creato.

Probabilmente nell’assicurare un poltronificio con polizza Rc Prodotti, un qualsiasi dilettante metterebbe fuori dalla valutazione le conseguenze della morte di una o più persone.

E magari a te come imprenditore, che non è mai capitato qualcosa di simile, non ti suonerebbe strana quella sua considerazione.

Tuttavia, quando la polizza non è adeguata – come massimale – il rischio torna sulle tua spalle e dovrai rispondere del danno con il tuo patrimonio aziendale.

Quando hai scelto di:

1.    Assicurarti con polizza Rct (danni causati a terzi)

2.    Assicurarti con polizza Rco (rivalsa inail a seguito di infortunio di un tuo dipendente)

3.    Assicurarti con polizza Rc Prodotti (danni a terzi causati da difetto del prodotto)

Rc Prodotti: Come hai scelto il massimale?

Hai scelto da solo o sei stato consigliato da un professionista delle assicurazioni aziendali? Probabilmente la prima.

Ti lancio una provocazione: hai mai sentito che un medico fa scegliere al paziente la marca di stent da mettere nelle coronarie?

Sicuramente ne parla con lui, gli spiega i benefici di quella che è la soluzione che lui, preventivamente, ha analizzato, studiato e testato; ma la decisione lui l’ha già presa, la condivide con il paziente, ma da esperto sa che per la sua situazione c’è solo una soluzione.

Non sceglie né l’azienda che costa meno né quella che fa la pubblicità.


Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro questo articolo?

Io sono Mario Cianci, il fondatore di questo blog. Nonché creatore del metodo Azienda Assicurata: il sistema di protezione per le medie e piccole industrie.

Quindi se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore specializzato nei rischi industriali.

Ma non mi ritengo il migliore assicuratore del mondo, né d’Italia. Non credo esista nemmeno una classifica o un riconoscimento in grado di attestarlo. Sono semplicemente diverso da tutti gli altri assicuratori, che fanno qualunque tipo di polizza gli venga richiesta. Sono dei generosissimi tuttofare.

A me ed al mio team di Azienda Assicurata, puoi rivolgerti SOLO se sei interessato a polizze che rientrano nel settore dei rischi industriali.

Per intenderci solo se sei titolare di una media e piccola impresa, e sei interessato a gestire i rischi che ne derivano.

L’analisi dei potenziali eventi, e del futuro danno che porterebbero al tuo patrimonio, rappresenta il cuore della consulenza personalizzata che svolgo direttamente in azienda, in più fasi.

Tutto ciò che non è strettamente collegato ai rischi della tua azienda, NOI non lo trattiamo.


Il dottore delle polizze

La stragrande maggioranza degli assicuratori non è in grado di quantificare il danno massimo che quell’azienda potrebbe creare a terzi. Non dispongono di una casistica sufficiente per misurare le conseguenze economiche derivanti da errori, atti d’imperizia, sviste.

Mentre in una polizza incendio sappiamo già quale sarà il valore massimo di danno che può generarsi (pari al valore del bene che abbiamo assicurato), nei danni da responsabilità civile questo ammontare è indeterminabile.

Che danno può causare un’impresa edile che mal esegue la costruzione di un ponte che crolla proprio mentre transitano tre pullman pieni di persone? Difficile dirlo con esattezza. 

Il massimale di una polizza Rc Prodotti

Ciò mi porta a dire che nella scelta del massimale di polizza si deve tenere conto della potenziale massima esposizione che la tua azienda può avere nei confronti dei terzi.

Pochi hanno nelle loro agenzie le competenze e l’esperienza necessarie per suggerirti il massimale capiente per i danni che puoi generare, visto che non si occupano esclusivamente di rischi industriali, ma sono dei generalisti.

Solitamente abbracciano una moltitudine di clienti: dal medico all’idraulico, dall’insegnante al ristoratore, dal dipendente comunale all’avvocato.

Ti senti di aver scelto la professionalità giusta, quando con tutto il rispetto del caso, la tua polizza Rct/o viene maneggiata da chi ha assicurato il trattore di tuo cognato?

Viene messo tutto in un unico calderone, tanto l’importante è fare i numeri che la compagnia impone.

Se l’assicuratore non è uno specialista nel settore aziende, non può rappresentarti circostanze, danni, fatti e soluzioni applicate in altre realtà.

Non ha argomentazioni per poter stabilire il piano di protezione giusto per la tua azienda. Può semplicemente venire incontro a quello che tu gli chiedi:

1.    «Mi hanno chiesto questa polizza con queste caratteristiche per prendere questo nuovo cliente: la puoi fare?»

2.    «Mi sembra che questa polizza la pago troppo visto che non ho mai avuto sinistri: puoi farmi meno che te la faccio fare a te, visto che ci conosciamo?»

Come minimo se hai una Porsche non la porti dal meccanico che ripara i trattori…oh no?

Rc Prodotti: I rischi grandi se li possono assumere poche compagnie

Molte aziende che ho avuto modo di seguire, partecipano all’installazione e al montaggio di impianti per conto di prestigiose multinazionali dell’energia elettrica e del gas.

Il loro lavoro espone a rischi notevoli, sia per i danni che un’errata esecuzione può generare, sia per quelli che si possono verificare dopo che il lavoro è stato concluso.

assicurazione prodotti

Tali attività, quindi, necessitano senza dubbio di massimali di polizza molto elevati (anche fino a 15/20 milioni di euro) ed è evidente che queste cifre possono essere garantite esclusivamente da compagnie di primaria importanza.

Ecco, quindi che un suggerimento importante è quello di indirizzarsi sempre verso compagnie di grandi dimensioni anziché guardare a compagnie ed intermediari “di secondo piano” (con tutto il rispetto, per carità), che difficilmente possono risolvere queste problematiche.

Perché alcuni sottostimano le richieste da Rc Prodotti?

Non poche volte, infatti, a causa dell’impossibilità di alcune piccole compagnie a concedere massimali così elevati, può accadere che i loro intermediari tendano a “sottostimare” le conseguenze economiche di un danno creato a terzi, mal suggerendo all’imprenditore la soluzione che dovrebbe essere, invece, maggiormente tutelante.

Di solito l’unica arma che hanno è quella di andare a ribasso rispetto alla polizza precedente (che è un po’ anche il modus operandi del broker, fare il comparatore e offrirti la polizza che costa meno) 

Riescono a tagliare qualche mille euro a destra e sinistra, tanto stanno scaricando tutti i rischi sulla tua schiena.

Non hai risparmiato nulla ed inoltre la figura assicurativa è totalmente incapace (nel suggerirti come affrontare questi rischi), visto che non è in grado di trasferire ad una grande compagnia i rischi che tu effettivamente corri.

Non è mortale solo la poltrona di questo malcapitato spettatore, lo è anche la poltrona sul quale poggi il culo tu, se non sei stato in grado di scegliere le figure adatte a disinnescare le mine sul quale è poggiato il tuo sedere.

In conclusione

Ora, puoi continuare a non ascoltare né comprendere continuare a trovare adatti per la tua azienda gli assicuratori che ti fanno risparmiare, amando chi ti offre la polizza solo quando hai una richiesta nuova (e per nuova intendo anche quando la richiesta ti arriva da un tuo cliente), odiando chi non conferma ciò che credi o pensi ed è magari un po’ arrogante come me …

… oppure puoi diventare un imprenditore che guarda alla sua sedia come il trono di Luigi XIV di Borbone, detto il Re Sole, dove vi rimase seduto per 72 anni e 110 giorni, piuttosto che essere paragonati al trono di Edoardo V.

Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.

Lo specialista nel proteggere le aziende.

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