La copertura assicurativa D&O è sempre più spesso nominata ma ancora troppo poco conosciuta nei suoi meccanismi operativi. Quali sono le coperture offerte dalla polizza D&O? Lo vediamo in questo articolo.
La cosiddetta D&O, si affaccia sul mercato nel momento in cui viene avvertita l’esigenza da parte degli amministratori di S.r.l. e S.p.a. di proteggersi per danni patrimoniali cagionati a terzi nella gestione e nel controllo dell’azienda.
Tutto nasce dalla riforma del diritto societario (cd. Riforma Vietti), che ha innovato profondamente la disciplina della responsabilità degli amministratori. La mazzata finale è arrivata con il nuovo codice della crisi d’impresa, entrato in vigore nel 2019. In pratica, in caso di default, i creditori potranno chiedere il sequestro del patrimonio degli amministratori.
Com’è possibile, proteggersi, dal punto di vista assicurativo?
Negli ultimi anni la polizza D&O ha preso piede in modo deciso nel nostro paese: le polizze D&O vedono allargare i propri orizzonti di copertura con nuove garanzie che rivestono carattere di sicuro interesse per amministratori ed imprenditori.
Per iniziare ad inquadrare nel modo corretto l’operatività della garanzia dobbiamo dire che la copertura vale per le richieste di risarcimento per danni patrimoniali cagionati a terzi a seguito di atti, errori od omissioni quando e nella misura in cui le persone agiscono in nome e per conto della società esercitando le loro funzioni di direzione.
La polizza prevede il risarcimento per danni patrimoniali richiesti da un terzo danneggiato.
La polizza non tutela l’azienda, che, come entità giuridica, non può fisicamente commettere un fatto illecito, ma le persone fisiche coinvolte nel danno che come detto prima rispondono illimitatamente con il proprio patrimonio personale.
Copertura polizza D&O
La polizza D&O tiene indenni gli assicurati da richieste di risarcimento avanzate nei loro confronti per danni patrimoniali subiti da terzi a causa di errori, omissioni e/o violazioni degli obblighi a loro imposti da:
- Leggi
- Statuto
- Atto costitutivo
- Regolamenti
- E specifiche deleghe
Purché tali atti non abbiano carattere di natura dolosa (la polizza copre fino alla colpa grave).
Esempi sinistri coperti dalla polizza D&O
La polizza D&O tra gli altri coprirebbe alcuni errori, violazioni di obblighi o omissioni che potrebbero dar luogo a richieste di risarcimento conseguenti a:
- Omessa, ritardata, infedele redazione del bilancio di esercizio
- Irregolarità nelle tenute delle scritture contabili
- Controversie nascenti dai rapporti di lavoro (a titolo di esempio possiamo citare controversie relative a mobbing/bossing, licenziamento, demansionamento, stalking, orari di lavoro)
- Illegale sottovalutazione/sopravvalutazione del patrimonio sociale
- Fusioni e acquisizioni (soltanto il 50% delle acquisizioni è un successo)
- Tutela dei consumatori
- Insolvenza
- Operazioni avventurose
- Imprudente rinuncia a mezzo di pagamento di pronte soluzioni sulla base di mere promesse di futuro pagamento
Negli ultimi 3 anni è stato denunciato un sinistro D&O nel 26% delle aziende.
Tra i sinistri più frequenti riscontriamo le liquidazioni, i fallimenti, i concordati, i procedimenti penali come le violazioni in materia di sicurezza e prevenzione sui luoghi di lavoro e i reati in materia fiscale e tributaria.









