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Rc Prodotti e difetto di fabbricazione: come tutelarsi?

Giocattoli, automotive, cosmetici, alimentare, farmaci: anche in Europa, sono questi i settori più colpiti da richieste di risarcimento per danni causati da Rc Prodotti e difetti di fabbricazione. 

Assieme alle corporates internazionali, le piccole e medie aziende si trovano a gestire improvvise e costose campagne di richiamo dei propri prodotti.

Rispetto alle grandi aziendedecisamente più strutturate, le PMI non sempre sono a conoscenza dei rischi a cui vanno in contro, e pertanto sono più vulnerabili.

Richiesta danni da difetto di fabbricazione: come puoi difenderti?

  • Victoria’s Secret, brand conosciutissimo in tutto il mondo, ha affrontato ingenti spese per ritirare più di 275,000 custodie per smartphone prodotte e reclamizzate con il proprio logo.

    Il contenuto irritante fuoriuscito da alcune difettose guarnizioni di plastica, distribuite sul mercato americano, canadese e messicano, hanno causato decine di irritazioni alla pelle e bruciature.
  • Il noto incendio (grenfell tower), che a Londra ha causato la morte di 79 persone e completamente distrutto un grattacielo, sembra che sia stato causato da un frigorifero difettoso prodotto dalla corporate Whirpool.

    Le fiamme si sarebbero sprigionate a causa del cattivo funzionamento del compressore. Gli apparecchi coinvolti, prodotti dal 2006 al 2009, sarebbero 64.000 in tutto il mondo.

    L’Azienda è tuttora impegnata ad affrontare un’ulteriore costosa campagna di ritiro di 3,500 asciugatrici il cui cattivo funzionamento potrebbe causare lesioni e ulteriori danni ai consumatori.
  • Takata, società produttrice di airbag per le più importanti case automobilistiche a livello mondiale, è stata responsabile della morte e del ferimento di numerosi conducenti dei veicoli in cui erano installati i sistemi di sicurezza di propria produzione.

    Il colosso giapponese, a causa delle altissime spese per il pagamento di riparazione dei milioni di veicoli coinvolti e del risarcimento dei familiari delle vittime, ha di recente dichiarato il fallimento.

Quali sono i prodotti difettosi immessi nel mercato europeo?

Nel 2021, Rapex, la piattaforma informatica attraverso cui la Commissione Europea allerta i consumatori, su istanza dei singoli paesi, ha denunciato il malfunzionamento e la pericolosità di 2130 prodotti: giocattoli, automotive, cosmetici, alimentare, farmaceutico sono i settori merceologici più colpiti. 

Quali produttori sono per legge ritenuti responsabili?

La normativa europea, considerato l’elevato numero di manufatti non a norma, anche di provenienza straniera, immessi sul mercato, è molto stringente.

La legge, in sintesi, accolla questa specifica responsabilità:

1. Al fabbricante del prodotto finito

2. A chi produce la materia prima o un suo componente

3. A chiunque apponga il proprio nome, marchio, segno distintivo, presentandosi come produttore del bene stesso.

4. A colui che importa e distribuisce all’interno della Comunità europea il bene difettoso.

3 suggerimenti per proteggersi da una richiesta danni da Rc Prodotti.

È necessario premettere che una richiesta danni può provenire non solo dal singolo consumatore finale; ma anche dalla stessa grande azienda a cui hai venduto il tuo componente/semi lavorato difettoso o non conforme.

Pertanto, le piccole e medie aziende come la tua non possono assolutamente farsi trovare impreparate. 

Le grandi aziende, come quelle citate all’inizio, sono infatti pronte ad affrontare le ingenti richieste di risarcimento su più fronti.

Si avvalgono di misure aggiornate di prevenzione e controllo della qualità dei loro manufatti. In caso di richiesta danni, possono contare sul supporto professionale dei più importanti risk manager e studi legali internazionali.

Dal punto di vista assicurativo, le multinazionali sono le prime a coprirsi con polizza Rc Prodotti da svariati milioni di dollari. 

Il management di queste aziende è consapevole che, in caso di richiesta di risarcimento, l’azienda debba sempre poter contare su un consistente plafond assicurato per fare fronte alle altissime voci di costo quali:

  • Danni ai consumatori
  • Spese legali
  • Richiamo prodotto
  • Campagne pubblicitarie per proteggere reputazione e brand su giornali e web

Prendiamo quindi in considerazione 3 suggerimenti per prevenire e affrontare una richiesta danni Rc Prodotti.

1.Verifica dei Fornitori. Componentistica.

Se la tua azienda immette sul mercato prodotti realizzati con componenti forniti da tuoi partners di fiducia dovresti sempre e comunque fare una attenta ricerca sulla qualità e provenienza di ciascuno dei singoli componenti.

Facciamo un esempio concreto.

Una notissima casa tedesca produttrice di biciclette ha appena lanciato una campagna di ritiro di un modello di bici da corsa a causa di un difetto di fabbricazione della forcella in carbonio prodotta da un fornitore esterno.

L’azienda si è premunita di avvertire i consumatori sulla propria pagina web, sconsigliando l’utilizzo del modello coinvolto e suggerendo a chiunque ne fosse in possesso di restituire la bicicletta al proprio rivenditore per le opportune riparazioni.

2. Etichettatura

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La normativa comunitaria prescrive l’effettiva leggibilità delle modalità di utilizzo di un determinato prodotto.

Nel settore della cosmesi e degli articoli da bambino, ad esempio, si suggerisce di mettere in evidenza la presenza di possibili allergeni.

In quello meccanico, il produttore è tenuto a fornire non solo il manuale d’uso ma anche il fascicolo tecnico.

Nel campo alimentare, si consiglia di informare il consumatore riguardo ingredienti che possano causare disturbi dovuti ad intolleranze.

Citiamo un altro caso recente.

  • Tesco, su richiesta delle Autorità locali, ha subito rimosso dai propri scaffali numerosi prodotti di un proprio fornitore che non riportava in modo chiaro, sull’etichetta, la presenza di latte e orzo negli alimenti.

    I consumatori sono stati invitati a non consumare il prodotto ma a riconsegnarlo allo stesso supermercato nel quale fu acquistato.

3.Assicurazione RC Prodotti + Recall

È necessario non solo investire in ricerca e prevenzione ma anche nell’acquisto di capienti massimali contro questi rischi. Si suggerisce di sottoscrivere una polizza di Rc Prodotti contro i danni a cose e persone causati da prodotti difettosi.

La polizza RC prodotti copre:

  • Danni per morte
  • Lesioni personali a terzi
  • Danni a cose di terzi
  • Distruzione o deterioramento di cose diverse dal prodotto difettoso
  • Danni derivanti da interruzione o sospensione di attività

Tuttavia, devo fare un’importante precisazione. 

I danni che riguardano la non idoneità del prodotto alle specifiche richieste o i difetti di prestazione costituiscono un vero e proprio rischio d’impresa e pertanto non sono coperti.

Le spese di ritiro, o richiamo del prodotto difettoso dal mercato non sono coperte dalla polizza base, ma necessitano di un’estensione.

Questa copertura ulteriore (richiamo di prodotto o recall) ha delle variabili che ne differenziano le prestazioni:

  • Massimale, che è molto diverso da quello della copertura base Rc prodotti
  • Ambito territoriale dell’esportazione dell’azienda (ovviamente una campagna di richiamo ha costi diversi in funzione dei mercati di destinazione del prodotto)

Massimale Polizza RC Prodotti

Fai molta attenzione soprattutto al fatto che molti assicuratori tendono a sottostimare le esposizioni in termini di danno, perché lavorano con compagnie molto piccole.

Va da se che una compagnia molto piccola difficilmente può esporsi per rischi economicamente importanti come quello del prodotto.

Ed è difficile anche ottenere massimali importanti quando si lavora con Broker, che tendono a spacchettarti il piano di protezione assicurativo su più compagnie.

Questo comporta che se la Carlotta assicurazioni ha in mano solo la tua copertura Rc Prodotti e tu presenti una richiesta di massimale da 20 milioni di €, è assai improbabile che ti conceda questa copertura.

E sai perché?

Perché non hai costituito un rapporto solido con la tua compagnia assicurativa. Gli hai lasciato in mano solo l’osso e la polpa l’hai distribuita in giro.

Ma che problema c’è?!?! Tanto ho il broker che lavora con tutto il mercato!

Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.

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