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Rc Prodotti: Come si compila il questionario?

Oggi voglio parlarti di un grosso problema, uno degli errori più ricorrenti che la maggior parte degli imprenditori commette quando decide di acquistare una polizza Rc Prodotti. Errori che magari hai commesso o stai per commettere anche tu.

Se infatti come titolare d’azienda stai leggendo questo articolo è perché vuoi scoprire come compilare, a regola d’arte, il questionario Rc Prodotti.

Un questionario che la compagnia ti ha richiesto per poterti assicurare verso i danni a terzi che derivano dai difetti di fabbricazione dei tuoi prodotti.

Te ne parlo in questo articolo, una vera e propria bussola, che ho deciso di condividere con te.

Spesso gli imprenditori vedono il questionario come una perdita di tempo, di conseguenza delegano la compilazione a impiegati amministrativi che non sono perfettamente a conoscenza di quanto previsto dagli artt. 1892 e 1893 del Codice civile.


Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro questo articolo?

Se è la prima volta che leggi un mio articolo, io sono Mario Cianci. Il fondatore del sistema di protezione per le medie e piccole industrie, ormai conosciuto come Azienda Assicurata.

Dietro a questo sistema di protezione c’è la soluzione all’esigenza di tanti imprenditori, nauseati dalla mancanza di competenze specifiche da parte degli assicuratori generalisti.


Rc Prodotti: Le conseguenze di un’errata compilazione del questionario

Perché sono così martellante sull’importanza di una corretta compilazione del questionario?

Perché le condizioni generali di polizza, che accetti con la stipula del contratto, richiamano sempre due articoli del Codice civile, che ti riporto nei punti essenziali:

Art 1892
Le dichiarazioni inesatte e le reticenze del contraente, relative a circostanze tali che l’assicuratore non avrebbe dato il suo consenso o non lo avrebbe dato alle medesime condizioni se avesse conosciuto il vero stato delle cose, sono causa di annullamento del contratto quando il contraente ha agito con dolo o con colpa grave.

Art 1893
Se il contraente ha agito senza dolo o colpa grave, le dichiarazioni inesatte e le reticenze non sono causa di annullamento del contratto, ma l’assicuratore può recedere dal contratto stesso, mediante dichiarazione da farsi all’assicurato nei tre mesi dal giorno in cui ha conosciuto l’inesattezza della dichiarazione o la reticenza.

ATTENZIONE! L’applicazione di queste due articoli del Codice civile vale qualunque sia la compagnia con la quale decidi di assicurarti.

Per fugare il campo da ogni dubbio, ti riporto anche le ultime pronunce giurisprudenziali:

La circostanza che l’assicuratore inserisca una domanda nel questionario sottoposto all’assicurando prima della stipula del contratto è un indice del fatto che la conoscenza di quella circostanza è particolarmente importante per l’assicuratore, per la formulazione del suo consenso alla stipula del contratto.
(Cassazione civile sez. III  06 giugno 2014 n. 12831)

Se non vuoi incappare in errori grossolani, che ti precludono di usufruire della polizza nel momento del bisogno, ti conviene prestare attenzione a questi 3 passaggi fondamentali nella compilazione del questionario.

Anche se non si tratta dell’oggetto principale dell’articolo, ci tengo a fare una piccola precisazione.

Responsabilità prodotto difettoso: quali sono le circostanze che lo determinano?

Ecco quali sono i danni che portano le aziende produttrici, come la tua, a rispondere nei confronti dell’utilizzatore: 

  • Gli errori nella concezione e/o progettazione dei prodotti
  • I vizi e/o le difformità dei materiali e/o delle sostanze utilizzati
  • Gli errori e/o difetti di produzione, anche se commessi da subfornitori
  • L’impiego e/o l’utilizzo di materiali e/o di sostanze non idonee
  • I difetti e/o gli errori di installazione
  • Gli errori nelle istruzioni scritte per l’uso
  • I difetti di confezionamento e dei relativi imballaggi 

Rc Prodotti: L’importanza di una corretta analisi del rischio da assicurare

Un assicuratore specializzato nei rischi industriali è in grado di valutare quale siano le garanzie di cui hai effettivamente bisogno in una polizza Rc prodotti. Tuttavia, quando scegli una polizza Rc Prodotti per il costo relativamente basso, in caso di danno il prezzo da pagare non sarà così basso.

È arrivato il momento di scoprire quali sono i passaggi chiave nella compilazione del questionario Rc prodotti, partiamo!

1. Elenco dettagliato di tutti i prodotti per il quale rivesti la qualifica di produttore

Te l’ho indicato come primo punto perché è il tema dove si commettono più errori.

Non vanno indicate le attività presenti sulla visura camerale, perché qui lo scopo è elencare i prodotti fabbricati (non le attività svolte). Sono due sport differenti.

Il suggerimento, quindi, è quello di essere il più specifico possibile (dall’altra parte c’è una compagnia assicurativa che non sa nulla di voi e della vostra azienda). Spesso, invece, gli imprenditori la prendono molto più alla leggera, perché magari stanno compilando il questionario solo per avere un preventivo.

Dentro di loro pensano: “Vediamo se l’offerta è buona, poi se decido di fare la polizza con loro gli compilerò il questionario in maniera più dettagliata”

Ma questo non funziona, perché comporta due tipi di problemi:

  • Il preventivo non sarà attendibile e quando ricompilerai il questionario con più attenzione il prezzo cambierà
  • Dovrai perdere del tempo nel rifare il questionario una seconda volta

Nel caso in cui la tua azienda produca una vasta lista di prodotti, la cosa più intelligente da fare è quella di raggrupparli per classi omogenee di rischio.

2. Destinazione, settore, uso a cui è destinato

Questo secondo punto è una naturale continuazione del primo punto, li trovi, spesso, uno dopo l’altro.

Se la tua impresa producesse contenitori, dovrai specificare anche il settore nel quale vengono utilizzati.

Se io scrivessi contenitori e basta, alla compagnia non sarebbe chiaro il settore di utilizzo. Fa una certa differenza se parliamo di contenitori per i detersivi oppure per il confezionamento del gorgonzola.

Il settore di destinazione non va indicato quando è implicito.

Ad esempio, chi produce sedie o liquori. 

3. Mercato di destinazione

L’ultimo elemento di cui ti parlo oggi riguarda i paesi nel quale vengono commercializzati i tuoi prodotti (sia che si tratti di prodotti intermedi che finiti).

Magari a te sembra un aspetto poco rilevante, ma per le compagnie è un’informazione di assoluta importanza.

Rc Prodotti: L’esportazione in Usa/Canada/Messico

Quasi tutte le compagnie (o perlomeno quelle più serie) con la polizza base ti offrono una copertura per i prodotti venduti in tutto il mondo ad eccezione di quelli venduti in Usa, Canada e Messico.

Cosa devi fare se i tuoi prodotti vengono distribuiti anche in Usa, Canada e Messico?

Devi richiedere una clausola di estensione specifica che va ad estendere la copertura anche alle richieste di risarcimento che provengono da consumatori di questi paesi.

Poiché ogni compagnia ha una propria clausola ti consiglio di leggerla con attenzione. In molti casi le franchigie sono spropositate!!!

Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.

Alla tua protezione,

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