assicurazione aziendale

Assicuratore aziendale: cos’è l’esperienza di un assicuratore aziendale?

Sei un medio o piccolo imprenditore che ha sempre avuto come referente assicurativo un amico, un parente o un conoscente? Oggi voglio spiegarti quali sono i modi per valutare l’esperienza di un assicuratore aziendale nelle polizze per i rischi di un’azienda manifatturiera.

La parola esperienza riveste un grande significato, solo che la maggior parte delle volte ce lo dimentichiamo. E la competenza? Sei sicuro che sia meno importante dell’esperienza? Un assicuratore di mezz’età che non si è mai dedicato ad acquisire competenze nel settore aziendale, quali guai può far correre all’ignaro imprenditore?

L’esperienza non è solo una questione di carta d’identità

Un dilettante dell’assicurazione aziendale può fare danni enormi ad un’azienda. Il dilettantismo non si sconfigge con la carta d’identità, ma è una questione di competenze.

Ci sono intermediari di 50 anni che in oltre 20 anni di carriera professionale non hanno mai gestito un sinistro di una polizza Rc Prodotti. E questo per te, che, come azienda, devi assicurare quel rischio, è un elemento non affatto secondario, al di là dell’apparente esperienza anagrafica dell’assicuratore che ti trovi di fronte.

Per un imprenditore, riconoscere la mancata esperienza di un ragazzo che è alle prime armi è cosa molto semplice, ma può capitare che si imbatta nell’assicuratore di mezza età che, al pari del neofita, non ha mai trattato in vita sua una polizza Rc Inquinamento.

Dal comportamento del ragazzo comprenderà che è un argomento a lui estraneo, invece dall’assicuratore con “esperienza” o presunta tale, trasparirà una sicurezza condita con frasi del tipo: «Non ti preoccupare, ci penso io, ne ho fatte tante di queste polizze».

L’assicuratore aziendale Old Sytle

Infatti, gli assicuratori vecchio stampo, conoscono l’arte di arrangiarsi e compensano la mancanza di preparazione con l’utilizzo di frasi che hanno lo scopo di far abbassare le difese dei clienti. Una delle più celebri è: “Caro cliente, stia tranquillo, in questa polizza è tutto coperto”…”È tutto incluso”…

Come può un intermediario assicurativo suggerire ad un imprenditore, rispetto ad una polizza Rct/o, un massimale piuttosto che un altro, se non è in grado di quantificare le ricadute economiche e finanziarie a cui è esposta l’azienda?

La maggioranza degli intermediari assicurativi non si è mai confrontata nella propria “carriera” con le conseguenze economiche di un grave infortunio sul lavoro. Mancando di questo tipo di esperienza, sulla base di cosa consiglia un massimale di 500.000 € anziché di 3.000.000 €?

  1. Secondo quello che il cliente aveva sulla polizza precedente?
  2. In funzione di quanto il cliente vuole pagare la polizza?
  3. Secondo quanto il cliente vuole risparmiare rispetto a quello che pagava prima?

Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro questo articolo?

Io sono Mario Cianci, il fondatore di questo blog. Nonché creatore del metodo Azienda Assicurata: il sistema di protezione per le medie e piccole industrie.

Se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore specializzato nei rischi industriali.

Ma non mi ritengo il migliore assicuratore del mondo, né d’Italia. Non credo esista nemmeno una classifica o un riconoscimento in grado di attestarlo. Sono semplicemente diverso da tutti gli altri assicuratori, che fanno qualunque tipo di polizza venga loro richiesta. Sono dei generosissimi tuttofare.

A me ed al mio team di Azienda Assicurata, puoi rivolgerti SOLO se sei interessato a polizze che rientrano nel settore dei rischi industriali.

Per intenderci, solo se sei titolare di una media e piccola impresa, e sei interessato a gestire i rischi che ne derivano.

L’analisi dei potenziali eventi, e del futuro danno che porterebbero al tuo patrimonio, sono il cuore della consulenza personalizzata che svolgo direttamente in azienda, in più fasi.

Tutto ciò che non è strettamente collegato ai rischi della tua azienda, NOI non lo trattiamo.

Da cosa si valuta l’esperienza di un assicuratore aziendale?

L’esperienza di un assicuratore aziendale dobbiamo misurarla con elementi oggettivi e non sulla base della carta d’identità o del legame di amicizia. Ovviamente, prima di ogni cosa dovremmo verificare che si tratti di un intermediario specializzato nei rischi della media e piccola impresa.

Poi, dovremmo conoscere i nomi delle medie e piccole aziende alle quali fa consulenza assicurativa. Leggere ciò che dicono i suoi clienti in relazione a problemi concreti risolti e non solo al fatto che “è un mio amico” oppure “mi ha fatto meno rispetto a quello di prima”.

Dopodiché, l’esperienza e la competenza dell’assicuratore che abbiamo di fronte, vanno valutate anche per la struttura organizzativa che c’è alle sue spalle (non ci dimentichiamo che un sinistro complesso richiede delle competenze anche da parte degli amministrativi dell’agenzia che ha in gestione il contratto).

Più semplicemente: l’assicuratore rappresenta la punta dell’iceberg, ma devi essere certo che alle sue spalle ci sia un’agenzia organizzata, che abbia esperienza nella gestione di sinistri complessi.

E puoi riuscirci analizzando questo corpus di competenze:

  • È un assicuratore specializzato nel settore aziende oppure NO?
  • So a quali aziende fa consulenza assicurativa?
  • Ho valutato le sue competenze specialistiche nel rischio che voglio assicurare?
  • Conosco la macchina organizzativa che c’è alle sue spalle? Gli impiegati della sua agenzia quanti sinistri complessi hanno gestito fino ad adesso?
  • Ha esperienza e conoscenza di tutte le problematiche che sono peculiari nel mio settore?
  • Conosce le normative speciali? Ad esempio, la legislazione in materia ambientale? E quella in materia di responsabilità del produttore?

Analizzando tutti questi aspetti, potrai capire finalmente se ti stai affidando a una figura esperta oppure NO.

In conclusione

È molto probabile che, se metti alla base di tutto la ricerca di dati concreti e misurabili, e a questo aggiungi le opinioni di centinaia di aziende che si affidano a lui, allora non sarai più legato solo alla carta d’identità o a un’esperienza solo apparente…

Bene, queste sono le tipologie di considerazioni che dovresti fare per verificare il livello di esperienza, preparazione e specializzazione dell’assicuratore nel tipo di servizio di cui hai bisogno.

Fammi sapere nei commenti qui sotto cosa ne pensi e se ti sei mai approcciato alla scelta di un consulente assicurativo anteponendo la specializzazione al legame di fiducia e/o parentela.

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Alla tua protezione,

Lo specialista nel proteggere le aziende

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