Se si subisce un sinistro, si è tenuti a comunicarlo alla propria assicurazione entro tre giorni (al netto di alcune eccezioni che possono accorciare o allungare il termine generale).
A stabilirlo è la legge, in particolare l’art. 1913 del Codice civile:
«L’assicurato deve dare avviso del sinistro all’assicurazione o all’agente autorizzato entro tre giorni da quando il sinistro si è verificato o l’assicurato ne ha avuto conoscenza».
Posto che questo termine talvolta, tramite pattuizione contrattuale può essere elevato a 30 giorni, o accorciato ad 1 giorno, cerchiamo di capire cosa succede se l’assicurato denuncia l’evento oltre questo termine.
Ti trovi in un blog che parla esclusivamente di assicurazione per i rischi industriali. Per questo, gli esempi che troverai sono legati esclusivamente a questo mondo. Se cerchi informazioni sulla denuncia tardiva di un sinistro Rc Auto, Casa, Infortuni, etc., NON le troverai.
Se l’assicurato non rispetta il termine per la denuncia del sinistro, perde il diritto ad essere risarcito?
Sì, almeno in teoria. Perché il termine dei 3 giorni è collegato all’istituto giuridico della decadenza del diritto. La decadenza è come un interruttore ON/OFF. Trascorso un certo tempo (in questo caso 3 giorni) l’assicurato deve esercitare il suo diritto a denunciare il fatto all’assicurazione. Se non lo fa, perde il diritto.
Esempio: Il 01/08 alle ore 13:00 si verifica un’incendio in azienda; fino alle 12:59 del 04/08 posso effettuare la denuncia, alle 13:01 ho perso il mio diritto a farlo.
La decadenza del diritto va solo evitata. Ma come?
Inviando una comunicazione per denunciare il danno subito. La ragione per la quale il legislatore ha previsto questo obbligo è per salvaguardare gli interessi dell’assicurazione. La tempestività nell’avviso di sinistro è finalizzata a consentire all’assicurazione di prevenire eventuali abusi da parte dell’assicurato, permettendole così di poter valutare correttamente le cause del sinistro, l’effettiva sussistenza e l’ammontare dei danni.
Sinistro con denuncia tardiva: Le compagnie sono inflessibili?
Ovviamente spetta alla compagnia sollevare l’obiezione della NON risarcibilità per denuncia tardiva. Solitamente, un lieve ritardo viene sopportato dall’assicurazione (salvo i casi di danno di notevole entità), ma un ritardo di mesi viene equiparato all’omessa denuncia e provoca la perdita dell’indennizzo (in caso di dolo) o la riduzione proporzionale (in caso di colpa) in ragione di quanto previsto dall’art. 1915 del Codice civile.
Estratto articolo 1915 C.c.
«L’assicurato che dolosamente non adempie l’obbligo dell’avviso perde il diritto all’indennità. Se l’assicurato omette colposamente di adempiere tale obbligo, l’assicurazione ha diritto di ridurre l’indennità in ragione del pregiudizio sofferto».
Sinistro con denuncia tardiva: Orientamento della giurisprudenza
Secondo una recente pronuncia della Cassazione (ordinanza n. 24210/2019) il fatto che l’assicurato non abbia rispettato l’obbligo di denuncia del sinistro nei termini previsti non fa scattare automaticamente la NON RISARCIBILITÀ del danno, in quanto bisogna prima accertare se tale inosservanza abbia carattere colposo o doloso:
- Nel primo caso la legge prevede una riduzione proporzionale dell’indennizzo (in ragione del pregiudizio sofferto dall’assicurazione)
- Nel secondo caso l’assicurazione dovrà dimostrare che l’assicurato volontariamente non ha adempiuto all’obbligo di dare l’avviso. Solo la prova di ciò, legittima il diniego al pagamento del sinistro.
È COSI DIFFICILE ENTRARE NELL’OTTICA CHE IL DANNO VA DENUNCIATO ENTRO 3 GIORNI DA QUANDO SI MANIFESTA?
Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.
Alla tua protezione,