Il tema della copertura delle spese legali è materia di grande discussione quando c’è un sinistro legato ad una polizza Rct, Rc Prodotti e Rc Amministratori (D&O).
La ragione del contendere è la riconoscibilità di quanto previsto dall’art. 1917 del Codice civile (c.d. spese di lite):
«Le spese sostenute per resistere all’azione del danneggiato contro l’assicurato sono a carico dell’assicurazione nei limiti del quarto della somma assicurata».
Polizza Rct: In quali casi la compagnia si fa carico anche delle spese legali?
Ovvero, in quali situazioni concrete interviene l’art. 1917 del Codice civile?
«Se io dovessi creare un danno a qualcuno ho la polizza RCT!».
Sì, è vero, ma sei coperto in parte. Se all’interno della tua azienda un cliente cade e riporta gravi lesioni personali, la polizza RCT ti tutela dalla richiesta di risarcimento. Tuttavia, come amministratore dovrai difenderti sotto il profilo penale.
E le spese per la difesa penale non te le rimborsa nessuno perché le “spese legali” contemplate nell’art. 1917 sono quelle legate alla gestione del sinistro assicurato (la Rct copre la responsabilità civile e non quella penale).
Quindi, quando il sinistro ha dei risvolti penali oppure è in un’area nella quale non è stata ancora riconosciuta l’assicurabilità, la compagnia non è tenuta a rimborsarle.
Vediamo la fattispecie, molto attuale, di un infortunio sul lavoro.
È garantito per quanto riguarda l’aspetto del risarcimento al lavoratore infortunato dalla polizza RCO. Tuttavia, un infortunio di un operaio ha quasi sempre risvolti sotto l’aspetto penale. Ovvero, parlo di contestazioni a carico dei vertici aziendali per inosservanza del D. lgs 81/08.
Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro questo articolo?
Io sono Mario Cianci, il fondatore di questo blog. Nonché creatore del metodo Azienda Assicurata: il sistema di protezione per le medie e piccole industrie.
Quindi se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore specializzato nei rischi industriali.
Ma non mi ritengo il migliore assicuratore del mondo, né d’Italia, né d’Abruzzo dove opero principalmente. Non credo esista nemmeno una classifica o un riconoscimento in grado di attestare questo. Sono semplicemente diverso da tutti gli altri assicuratori, che fanno qualunque tipo di polizza gli venga richiesta. Sono dei generosissimi tuttofare.
A me ed il mio team di Azienda Assicurata, puoi rivolgerti SOLO se sei interessato a polizze che rientrano nel settore dei rischi industriali.
Per intenderci solo se sei titolare di una media e piccola impresa e sei interessato a gestire i rischi che ne derivano.
L’analisi dei potenziali eventi, e del futuro danno che porterebbero al tuo patrimonio, sono il cuore della consulenza personalizzata che svolgo direttamente in azienda, in più fasi.
Tutto ciò che non è strettamente collegato ai rischi della tua azienda, NOI non lo trattiamo.
Sistemi di controllo sempre più rigorosi
Come imprenditore gli ambiti nei quali puoi subire controlli da parte dello Stato sono molteplici; i più temuti sono:
- SICUREZZA SUL LAVORO, ovvero D. lgs 81/08: rischio penale + amministrativo
- AMBIENTE, ovvero Testo Unico Ambientale D. lgs 152/2006: rischio penale + amministrativo
- VIOLAZIONI FISCALI e TRIBUTARIE
- RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DEGLI ENTI (D. lgs 231/01)
A termine di tali accertamenti se venissero riscontrate delle violazioni ti verrà comminata una sanzione. Se volessi opporti contro tale provvedimento, che nel caso della 231/01 può trattarsi di una sospensione dell’attività, devi affrontare dei costi di procedimento.
Così come la struttura normativa del D. lgs 81/08 è talmente invasiva che è quasi impossibile l’ipotesi nella quale un lavoratore si faccia male senza una responsabilità del datore di lavoro.
È rarissimo ottenere assoluzioni perché la normativa è talmente stringente che una violazione la si andrà a trovare comunque.
Il datore di lavoro deve fare tutto il possibile, come adempimento contrattuale, affinché il lavoro si svolga in sicurezza.
Art. 2089 Codice civile
Per riflesso, se il lavoratore si fa male è perché il lavoro non si stava svolgendo in sicurezza; c’è una violazione di una norma e quindi c’è colpa. È anche il tipo di ricostruzione/atteggiamento del magistrato.
Polizza Rct: Io l’avvocato non lo pago (perché è mio…)
Sei caduto nel mio stesso tranello! È vero che magari hai un amico o parente avvocato che non ti fa pagare il suo onorario, tuttavia:
- Spese vive
- Bolli
- Contributo unificato
- Perito di parte
- CTU
- Altre spese processuali
- Investigatore privato e altre spese per le indagini…
LE DOVRAI SOSTENERE
E poi bisogna considerare l’eventualità che il giudice ti dia torto, perché in quel caso dovrai pagare l’avvocato di controparte (e dubito che anche lui sia un tuo parente).
Polizza Rct: Se si viene assolti nel penale chi paga l’avvocato?
Un imprenditore viene sottoposto a procedimento penale a seguito di un infortunio occorso ad un suo dipendente. Fortunatamente, il procedimento si chiude con la sua assoluzione perché il fatto non sussiste.
Il suo avvocato gli presenta la parcella. Chi la deve pagare? LUI!
La legge di bilancio 2021 ha introdotto nell’ordinamento la previsione del rimborso delle spese legali a coloro che sono sottoposti ad un procedimento penale intentato dalla giustizia italiana. Naturalmente la condizione è che l’imputato deve essere assolto da ogni accusa con sentenza irrevocabile.
A farmi sorridere, considerati i costi di una difesa penale nei 3 gradi di giudizio, è il tetto fissato, ovvero € 10.500.
Comunque, tra poco vedremo quali cifre può toccare una difesa.
Polizza Rct: Quanto costa una difesa in un procedimento penale?
Uno dei motivi per i quali le aziende fanno scarso ricorso alle polizze di tutela legale è la mancanza di consapevolezza rispetto all’entità delle spese che dovranno affrontare per il procedimento penale.
Ogni anno ci sono 600.000 infortuni sul lavoro che spesso sfociano in un procedimento penale a carico del datore di lavoro.
Procedimento penale per infortunio sul lavoro: costi difesa
Il rappresentante di un’azienda viene sottoposto a procedimento penale per il reato previsto dall’art. 590 del Codice penale a seguito di un infortunio sul lavoro avvenuto nella sua azienda.
Il totale liquidato all’avvocato per l’onorario del primo grado di giudizio è stato di € 21.200.
Le cose cambiano (in peggio) se ci scappa il morto. In questo caso, il reato contestato al datore di lavoro è quello dell’art. 589 del Codice penale. Il totale speso per la difesa legale è stato di € 81.500 e circa € 12.000 per le spese peritali.
Contestazione di omicidio colposo a seguito di incendio
A seguito di un incendio, in un colorificio, vernici e solventi sversano sul pavimento. Nell’incendio perde la vita un lavoratore e 4 rimangono ustionati. Un caso da un punto di vista legale di media complessità. Vengono condannati il direttore dello stabilimento e il direttore generale. Per un processo del genere il fondo spese inizialmente richiesto dal difensore è stato di € 25.000, al quale fa seguito un’ulteriore parcella di € 25.000 al termine del 1° grado di giudizio.
Per concludere con € 12.000 al termine dell’appello. Solo di difesa legale sono stati pagati dall’imprenditore oltre € 60.000; a questi, vanno aggiunte le spese peritali che sono nell’ordine di € 15.000.
Legale rappresentante indagato per frode in commercio
Ad un’azienda produttrice di DPI, viene contestata l’importazione di mascherine da un paese extra UE in assenza di regolare etichettatura. L’imputazione contestata è quello di un reato doloso. Per le fasi iniziali del procedimento, l’azienda ha dovuto già esborsare la bellezza di € 20.000.
Trasferimento del rischio: polizza tutela legale azienda
Con una polizza di tutela legale è possibile farsi rimborsare le spese per l’avvocato per qualsiasi procedimento, sia civile che penale. Inoltre, la polizza tutela legale non interviene solo nelle nelle situazioni nelle quali devi difenderti dalla pretesa risarcitoria di un terzo, ma anche quando devi far valere un tuo diritto.
Ad esempio nel caso in cui la ditta alla quale hai affidato la manutenzione dei macchinari è responsabile di un danno, che nega di volerti risarcire, tu dovrai agire in via giudiziale nei suoi confronti.
Queste spese, se non hai una polizza di tutela legale non te le rimborsa nessuno.
Tuttavia, come tutte le coperture assicurative, anche quella della tutela legale presenta degli aspetti tecnici che vanno approfonditi per comprendere esattamente in quali circostanze è attivabile o no.
Per questo potresti trovare giovamento dalla lettura di questi due interessanti approfondimenti:
Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.
Alla tua protezione,