polizza rco

RCO: Che polizza è?

La garanzia RCO copre i danni danni subiti dal lavoratore dipendente, soggetto all’assicurazione Inail, all’interno o all’esterno dell’azienda.

Per chi come te, ha il sedere poggiato sul posto di comando di un’azienda, l’assicurazione obbligatoria (INAIL) è un passo fondamentale per la tutela del lavoratore.

L’assolvimento di tale obbligo, da parte della tua azienda, consente al dipendente di avere una regolare posizione INAIL.

“L’INAIL tutela il lavoratore contro i danni fisici ed economici derivanti da infortuni e malattie causati dall’attività lavorativa ed esonera il datore di lavoro dalla responsabilità civile conseguente all’evento lesivo subito dai propri dipendenti, salvo i casi in cui, in sede penale o, se occorre, in sede civile, sia riconosciuta la sua responsabilità per reato commesso con violazione delle norme di prevenzione e igiene sul lavoro”

(FONTE: inail.it).

Come si evidenzia nel paragrafo precedente, in alcuni casi, qualora si ravvisi una responsabilità del datore di lavoro per quanto attiene l’infortunio subito dal proprio lavoratore, l’istituto corrisponderà al lavoratore le somme dovute ma provvederà a rivalersi sul datore stesso per quanto erogato.

Come tutelarsi dalla rivalsa Inail?

Questo fa sì che la tua impresa debba tutelarsi in proprio contro tale eventualità sottoscrivendo una polizza RCT/O. In particolar modo, la garanzia RCO è l’oggetto di questo articolo.

In primis, condizione necessaria è che la tua impresa sia in regola con l’assicurazione obbligataria INAIL.

Abbiamo detto che se l’Inail ravvisa una tua responsabilità come datore di lavoro per l’infortunio occorso dal tuo prestatore d’opera, busserà alla tua porta per farsi restituire quanto pagato al lavoratore.

Danno biologico: in parte devi pagarlo tu (a meno che abbia una polizza rco)

Ma non è solo l’Inail a “bussare a quattrini”, perché c’è da considerare che l’obbligazione (contrattuale) che l’Inail ha verso il lavoratore prevede franchigie elevate, e concede una rendita solo in caso di invalidità permanente superiori all’15%.

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Non di certo un’aliquota bassa.  Questi limiti possono non essere ritenuti “congrui” dal lavoratore danneggiato che, nel caso ti fosse riscontrata una responsabilità civile, può agire nei tuoi confronti per il ristoro dei maggiori danni subiti siano essi biologici, patrimoniali, morali o esistenziali.

In questo caso, se hai sottoscritto una polizza RCO, sei al riparo anche da tali pretese.


Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro questo articolo?

Io sono Mario Cianci, il fondatore di questo blog. Nonché creatore del metodo Azienda Assicurata: il sistema di protezione per le medie e piccole industrie.

Quindi se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore specializzato nei rischi industriali.

Ma non mi ritengo il migliore assicuratore del mondo, né d’Italia. Non credo esista nemmeno una classifica o un riconoscimento in grado di attestarlo. Sono semplicemente diverso da tutti gli altri assicuratori, che fanno qualunque tipo di polizza gli venga richiesta. Sono dei generosissimi tuttofare.

A me ed al mio team di Azienda Assicurata, puoi rivolgerti SOLO se sei interessato a polizze che rientrano nel settore dei rischi industriali.

Per intenderci solo se sei titolare di una media e piccola impresa, e sei interessato a gestire i rischi che ne derivano.

L’analisi dei potenziali eventi, e del futuro danno che porterebbero al tuo patrimonio, rappresenta il cuore della consulenza personalizzata che svolgo direttamente in azienda, in più fasi.

Tutto ciò che non è strettamente collegato ai rischi della tua azienda, NOI non lo trattiamo.


Massimale polizza Rco

Bisogna fare molta attenzione alle caratteristiche della polizza RCO. Soprattutto per quanto riguarda il massimale scelto.

In caso di infortuni particolarmente rilevanti che comportano morte o lesioni gravi o gravissime, gli indennizzi che l’Inail è chiamata a pagare possono essere anche consistenti.

Vediamo un esempio.

CALCOLO RISARCIMENTO INAIL: danno patrimoniale e danno biologico

Età dell’infortunato alla data del calcolo: 50
Età del coniuge alla data del calcolo: 40
Anni del figlio abile: 10
Anni del figlio inabile: 8
Grado di inabilità (alla decorrenza della rendita) 73%
Retribuzione per il calcolo della rendita € 30.076,80
Valore capitale complessivo della rendita € 678.984,57

In questo specifico caso, per la sola rendita, l’importo che l’INAIL ha richiesto al datore di lavoro è stato di € 678.984,57.

Ulteriori estensioni della polizza Rco

La garanzia RCO può estendere la copertura anche ai soci, ai familiari coadiuvanti ed ai legali rappresentanti (limitatamente alla rivalsa INAIL).

Possono essere previste, inoltre, delle franchigie o delle limitazioni contrattuali in relazione al tipo di danno: sia esso biologico o patrimoniale.

Una garanzia che non guasta mai è la “Buona fede INAIL”. Tale condizione aggiuntiva produce la validità della polizza RCO anche nel caso in cui il lavoratore non sia in regola con gli obblighi di legge sull’assicurazione INAIL, limitatamente (ovvio) ai casi di erronea o inesatta interpretazione delle norme vigenti in materia.

Tuttavia, consiglio sempre un’attenta lettura di tale clausola, poiché spesso la prova della buona fede, richiesta all’assicurato, è diabolica.

La presenza o meno di queste estensioni ha un peso notevole sulla qualità della polizza e va approfondita in sede di stipula con il proprio assicuratore. 

In conclusione

La garanzia RCO, venduta in abbinata alla garanzia RCT, è una copertura di fondamentale importanza.

Non va tralasciato il suo impatto normativo sulla tua struttura aziendale, soprattutto per quanto attiene le persone coperte dalla garanzia (eventuali prestatori d’opera in rapporto parentale con il datore di lavoro).

Non bisogna assolutamente tralasciare i massimali di copertura e gli eventuali sottolimiti in relazione alle diverse fattispecie di danno (biologico, patrimoniale, maggior danno).

Affidarti ad un Assicuratore Specialista Per Le Aziende, è sicuramente la prima mossa intelligente che faresti per evitare di essere tu a decidere un massimale per il quale fino ad oggi non hai nessuna esperienza. (O almeno sperooo!)

Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.

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