gestione rischi in azienda

I rischi in azienda cambiano in base alle dimensioni dell’impresa?

I rischi in un’azienda medio-grande, come Barilla – sono gli stessi di una piccola impresa, anche se diversi saranno gli strumenti e le risorse per individuarlo e fronteggiarlo. Infatti, se un’azienda medio-grande preferisce valutarlo al proprio interno, la piccola impresa non può permettersi di gestire i rischi in azienda attraverso un risk manager interno.

Lo specialista dei rischi in azienda

Quindi la piccola e media impresa dovrebbe affidarsi ad una figura esterna, che potrebbe essere rappresentata da un risk manager libero professionista oppure, in secondo luogo, un assicuratore specializzato nei rischi industrial con delle competenze in risk management.

N.b. Analizzare in modo professionale i rischi in azienda non ha niente a che vedere con l’ottemperare agli obblighi legati alla sicurezza sul lavoro (documento di valutazione dei rischi).

SONO DUE SPORT COMPLETAMENTE DIFFERENTI.

Di risk manager che lavorano come consulenti esterni ce ne sono pochi (senza considerare che i più in gamba vanno a lavorare per le big companies). Per quanto riguarda i secondi, poiché sono molto specifiche le competenze che devono possedere non tutti possono andare bene per te.

Con tutta onestà devo riconoscere che non è semplice trovare un risk manager esterno o un assicuratore specializzato con competenze da risk manager, considerando che pochissimi affiancano l’attività assicurativa a specifiche competenze in maniera di risk management.

Se vuoi scoprire come distinguere un assicuratore generalista da uno specialista, clicca qui: Assicuratore Generalista Vs Assicuratore Specialista

Ti piacerebbe sapere chi c’è dietro questo articolo?

Io sono Mario Cianci, il fondatore di questo blog. Nonché creatore del metodo Azienda Assicurata: il sistema di protezione per le medie e piccole industrie.

Se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore specializzato nei rischi industriali.

Ma non mi ritengo il migliore assicuratore del mondo, né d’Italia. Non credo esista nemmeno una classifica o un riconoscimento in grado di attestarlo. Sono semplicemente diverso da tutti gli altri assicuratori, che fanno qualunque tipo di polizza venga loro richiesta. Sono dei generosissimi tuttofare.

A me ed al mio team di Azienda Assicurata, puoi rivolgerti SOLO se sei interessato a polizze che rientrano nel settore dei rischi industriali.

Per intenderci, solo se sei titolare di una media e piccola impresa, e sei interessato a gestire i rischi che ne derivano.

L’analisi dei potenziali eventi, e del futuro danno che porterebbero al tuo patrimonio, sono il cuore della consulenza personalizzata che svolgo direttamente in azienda, in più fasi.

Tutto ciò che non è strettamente collegato ai rischi della tua azienda, NOI non lo trattiamo.

Ci sono dei rischi in azienda maggiori per una grande impresa? Cosa cambia nello specifico per una multinazionale?

Ciò che cambia tra una multinazionale e una piccola e media impresa è l’esposizione su scala geografica mondiale.

Esempio eclatante, che cito più volte con i miei clienti del settore automotive, è quello della Takata Corporation.

Si tratta di un’azienda giapponese produttrice di airbag con oltre 80 anni di storia (negli anni ’60 è stata la prima azienda al mondo ad inaugurare un impianto per il crash test).

Costruire componenti per automobili è uno di quei mestieri ingrati, in cui si sale alla ribalta solo quando qualcosa va male. E purtroppo dall’inizio del 2014 in poi le cose per la Takata si sono messe malissimo. 

Rischi in azienda: quando un richiamo di prodotto su scala mondiale decreta la morte

Il gas propellente si deteriora e l’airbag scoppia quando non deve. Si contano almeno 17 morti legate a filo doppio agli airbag difettosi e 180 feriti.

A questo si sommano 70 milioni di auto già oggetto di richiamo dal mercato (addirittura gli ultimi dati aggiornati riportano che le vetture complessivamente richiamate sono 125 milioni).

Un numero pazzesco, superiore – per capirci – a quante auto si producono ogni anno nel mondo…

Takata è una multinazionale che, prima dello scandalo, controllava il 20% del mercato delle cinture di sicurezza e degli airbag. 

Bmw, Toyota, Honda, Nissan, Ford, Audi, General Motors, Jaguar/Land Rover, Mercedes-Benz, Fiat Chrysler, Mitsubishi, Volkswagen, Subaru, Mazda, Ferrari.

È davvero difficile trovare case automobilistiche slegate dai problemi degli airbag prodotti dalla Takata.

Il primo conto da pagare negli Stati Uniti è stato di oltre 1 miliardo di dollari.

A metà 2017 con oltre 8 miliardi di euro di debito, Takata ha presentato la richiesta di procedura di fallimento di fronte ai tribunali americani e giapponesi.  

In definitiva: per una grande azienda cosa cambia nella gestione del rischio?

Una grande azienda, quando deve gestire un rischio, deve tenere conto dell’amplificazione legata alla diffusione su larga scala del proprio prodotto, che spesso comporta l’essere assoggettata a legislazioni differenti.

A questo si contrappongono dei punti di forza legati alle dimensioni, in particolare l’avere una soglia di sopportazione del rischio maggiore, che significa disporre della capacità per autoassicurarsi su alcuni rischi. Naturalmente, entro certi limiti, perché come vedi nel caso della Takata, anche le grandi multinazionali possono andare in crisi di fronte a richieste di risarcimento elevatissime.

Rischi da gestire: Multinazionale Vs PMI

Quando prendiamo in esame i seguenti rischi:

  • Danno allo stabilimento
  • Guasto dei macchinari
  • Furto della merce
  • Richiesta di risarcimento per danni provocati a terzi
  • Difetto di fabbricazione del prodotto
  • Responsabilità ambientale
  • Catastrofi naturali
  • Riduzione del fatturato e perdita clienti a causa di un incendio

È difficile notare delle differenze rispetto a quelli che deve gestire una grande azienda.

Senza considerare che la capacità di sopportazione di un rischio per una piccola e media imprese è molto limitata.

Sono molto frequenti casi di aziende che già con un danno da 10 milioni di € spariscono per sempre dal mercato e non riescono più a riaprire.

Adesso ti sarà chiaro che: come imprenditore, sia che gestisci una media impresa che una grande azienda, le preoccupazioni sono simili.

Ed a parità di preoccupazioni, perché devi essere tu a non dormire la notte?

Meriti di vivere con meno sicurezze di una grande azienda?

Io credo di no, visto che spesso e volentieri stai rischiando letteralmente tutto.

Quali sono gli errori da non fare nella Tua impresa?

Uno degli errori più frequenti è quello di convincersi che siccome si è piccoli non si può avere accesso alle migliori polizze che il mercato offre.

Pertanto:

  • Non attaccare la pippa del: “io sono un piccolo-medio imprenditore e non posso permettermi le polizze che ha Barilla”;
  • Evita di nasconderti dietro la storiella del: “Io non sono grande come Agnelli e quindi mi posso permettere solo queste polizze“.

Queste scuse non stanno in piedi, poiché le compagnie quantificano il rischio utilizzando anche il fatturato.

Di conseguenza, non esiste una copertura inaccessibile da un punto di vista puramente economico.

Ovviamente sarebbe sempre bene non affidarti al primo incapace che trovi lungo la strada.

Perché in una PMI la gestione dei rischi in azienda non è considerata una priorità?

Negli anni ho toccato con mano qual è il problema che ti impedisce di analizzare in modo professionale i rischi della tua azienda.

È una risposta quasi scontata, ma è una nota molto dolente.

Sei preso da tanti altri mille cazzi, che non hai tempo di analizzare, gestire e trasferire i rischi della tua azienda.

Hai tutta la mia comprensione, infatti, non voglio dirti che devi essere tu stesso a padroneggiare le competenze del risk management.

Soprattutto perché c’è tanto da studiare, io ci ho messo anni, e continuo a perfezionarmi ed aggiornarmi in maniera ossessivo-compulsiva.

Il problema è che se non lo fai tu, devi delegarlo a qualcuno. Nessuno si preoccuperà di questo al posto tuo.

Onde evitare incomprensioni su qual è la figura a cui delegare tale attività (visto che molti delegano l’amministrativo di turno), la soluzione preferibile è quella del risk manager che opera come consulente esterno. Qualora tale figura non fosse reperibile, puoi affidarti ad un consulente assicurativo specializzato nei rischi industriali con competenze nel risk management.

Spero che i consigli che ho condiviso con te oggi possano aiutarti. Fammi sapere nei commenti qui sotto cosa ne pensi. Iscriviti alla mia newsletter se ancora l’hai fatto. Se vuoi, inoltre, mappare i rischi severi della tua azienda, contattami.

Alla tua protezione,

Lo specialista nel proteggere le aziende.

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