assicurazione all risk

Polizza All Risks: Cos’è l’obbligo di salvataggio?

In base a quanto stabilito dalle condizioni della polizza all risks e dall’art. 1914 del Codice civile, verificatosi un sinistro, l’assicurato deve: «Far quanto gli è possibile per evitare o diminuire il danno. Le spese fatte a questo scopo sono a carico dell’assicurazione».

Le condizioni di polizza del ramo danni fanno sempre richiamo all’art. 1914 del Codice civile (repetita iuvant: un assicuratore dovrebbe sempre conoscere gli articoli del codice civile che regolamentano il contratto di assicurazione).

Polizza All Risks: Cosa dice l’art. 1914 del Codice civile?

Che l’assicurato non può restare inerme nel momento in cui si verifica il sinistro (solo perché ha trasferito il rischio all’assicurazione), ma nemmeno l’assicurazione può lasciare da solo l’assicurato.

L’art. 1914 impone all’assicurato di non disinteressarsi delle conseguenze di un sinistro, perché l’aver stipulato una polizza, non deve far venir meno quel minimo di sforzo che ciascuno è disposto a compiere per evitare che la situazione peggiori ulteriormente.

La stessa norma prevede che l’assicurazione debba tener conto che l’assicurato si è dato da fare e ha limitato il danno (non può speculare sul fatto che l’assicurato è stato bravo).

Infatti, tutte le spese sostenute dall’assicurato allo scopo di limitare il danno, sono a carico dell’assicurazione in proporzione al valore assicurato (anche se gli interventi non hanno ridotto il danno). Se le spese di salvataggio unitamente al danno superano la somma assicurata vengono comunque riconosciute, a meno che le spese non siano state fatte inconsideratamente (a piffero).

Facciamo un esempio: macchinari che valgono 6milioni di € ed assicurati per lo stesso importo. Si verifica un incendio e i danni ammontano a 2milioni di €. Le spese di salvataggio sostenute (stop corrosion) ammontano a € 120.000, la compagnia liquiderà € 2.120.000.


Chi c’è dietro a questo articolo?

Se è la prima volta che leggi un mio articolo, può giovarti conoscere chi c’è dall’altra parte.

Io sono Mario Cianci, il fondatore del metodo di protezione per le medie e piccole industrie ormai conosciuto come Azienda Assicurata.

Dietro a questo metodo di protezione c’è la soluzione all’esigenza di tanti imprenditori, nauseati dalla mancanza di competenze specifiche da parte degli assicuratori generalisti.

Quindi se non ti è ancora chiaro con quali competenze mi esprimo, io sono un assicuratore, ma non il classico assicuratore generalista che vende qualsiasi tipo di polizza che gli permetta di mettere insieme il pranzo con la cena.

Io sono un assicuratore specializzato esclusivamente nei rischi industriali.


Qual è il comportamento che deve tenere l’assicurato?

La Alfa Tessuti (nome di fantasia) ha appena subito un’alluvione, il magazzino è stato invaso dall’acqua e i macchinari si trovano sommersi da 50cm di fango.

assicurazione all risk
Comportamento 1Comportamento 2
L’imprenditore contatta un’azienda di disaster recovery, la quale:

1) Interviene con oli protettivi sui macchinari (stop corrosion)

2) Effettua una deumidificazione dei locali con dei macchinari particolari
1) L’imprenditore, effettua la denuncia all’assicurazione,
attendendo l’arrivo del perito per mostrargli i danni così come sono avvenuti
 2) Dopo qualche giorno vengono i vigili del fuoco a pompare l’acqua ancora intrappolata all’interno dei locali

 3)L’azienda non interviene sui macchinari, innescando fenomeni di corrosione

 4) Sulle merci parzialmente bagnate non viene effettuato alcun intervento

Il comportamento 2 lo possiamo definite come “HA FATTO QUANTO GLI ERA POSSIBILE PER EVITARE O DIMINUIRE IL DANNO” così come viene richiesto dall’art. 1914 del Codice civile?

Polizza All Risks: Quali sono le spese di salvataggio?

  1. Protezione iniziale dalla corrosione delle parti meccaniche ed elettriche mediante oli e deumidificazione (polizza All Risks)
  2. Bonifica fabbricati industriali (polizza All Risks)
  3. Bonifica elettromeccanica impianti produttivi (polizza All Risks)

Spese di salvataggio per evitare il crollo della copertura

Ogni qualvolta vengono tirate in ballo le spese di salvataggio, non posso fare a meno di raccontare il comportamento tenuto da un mio assicurato.

Siamo nei mesi di gennaio-febbraio dell’anno 2017, caratterizzati da copiose nevicate (periodo ricordato anche per la tragica vicenda del crollo dell’hotel di Rigopiano). Gli accumuli a terra raggiungono i 180cm.

Il mio cliente è un’azienda che lavora nel settore elettromedicale e il suo stabilimento si trova in una delle zone più colpite dalle precipitazioni nevose.

La mattina del 20 gennaio quando arriva in azienda non riesce nemmeno ad accedere al piazzale con l’auto per via della quantità di neve che è caduta nella notte (circa 130 cm).

Una volta entrato all’interno scopre che parte della copertura è crollata sotto il peso della neve.

Mi chiama ed io mi reco immediatamente sul posto. A preoccuparlo è l’enorme quantità di neve presente sulla copertura, perché teme che possa collassare l’intera struttura. Lui, senza pensarci due volte, si prodiga per trovare una soluzione.

Constatata l’impossibilità di rimuoverla accedendo fisicamente sul tetto, noleggia un elicottero. L’elicottero provvede a scaricare cloruro di sodio lungo tutta la superficie così da far sciogliere, in tempi rapidissimi, la neve.

Io appena realizzo che era una soluzione tecnicamente praticabile lo rassicuro che le spese che avrebbe sostenuto gli sarebbero state rimborsate.

Lui in modo scherzoso mi rispose: «Ma non dire cavolate». Quando gli ho portato la quietanza di liquidazione, gli ho fatto notare che c’era anche la voce riguardante le spese di salvataggio. Lui mi ha guardato e mi ha detto: «Allora non stavi scherzando?, non ci avrei mai creduto né pensato che avreste rimborsato le spese dell’elicottero. In quel momento non stavo pensando all’assicurazione, prendere i soldi da voi era l’ultimo dei miei pensieri, volevo salvare la mia azienda».

In conclusione

Se devo riassumere in poche parole cosa significa adempiere all’obbligo di salvataggio ti direi: «Quando ti capita un sinistro, agisci come se non avessi un’assicurazione».

Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.

Alla tua protezione,

Se quello che stai leggendo ti interessa, iscriviti alla nostra newsletter. Niente spam, promesso: vorremmo solo tenerti aggiornato sui nuovi articoli del blog. La redazione di Azienda Assicurata.
Privacy

Leggi la nostra Privacy Policy

Marketing a cura di

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

* Questa casella GDPR è richiesta

*

Accetto