assicurazione all risk

Polizza all risks: copre anche il danno ambientale?

Il più delle volte le aziende sottovalutano le conseguenze ambientali alle quali devono rispondere a seguito di un incendio, e, comunque, credono che queste rientrino nelle coperture della polizza all risks.

Polizza all risks: Comprendere il contesto

Ancora troppo spesso, parlando di rischio “inquinamento”, si è facilmente vittima di stereotipi e luoghi comuni fuorvianti per una rappresentazione dell’effettiva estensione dei fenomeni e, quindi, per una corretta percezione del rischio.

Tendenzialmente, infatti, si è condizionati da una visione parziale del fenomeno, indotta in genere dal fatto che il rischio di contaminazione viene istintivamente associato al concetto di sversamento di sostanze pericolose allo stato liquido o allo svolgimento di attività intrinsecamente pericolose (impianti trattamento rifiuti, lavorazione prodotti chimici, stoccaggio idrocarburi, etc.).

Tuttavia, il rischio inquinamento non riguarda solo le aziende che lavorano sostanze altamente tossiche; anzi, quotidianamente, la maggior parte delle aziende risulta esposta ad altri fenomeni.

La conoscenza delle proprie fonti di rischio è fondamentale

L’incendio, l’esplosione o lo scoppio, nella quasi totalità dei casi sono accompagnati da:

  1. Contaminazione dei luoghi e delle aree limitrofe (la causa reale è rappresentata dalle acque di spegnimento)
  2. Deposizione di polveri su terreni e acque superficiali
  3. Danni a terzi

Un incendio genera anche un inquinamento. PER DEFINIZIONE. Le acque di spegnimento sono inquinate per definizione. Difficilmente la mia azienda è dotata di vasche che raccolgano le acque di spegnimento. E quindi dove vanno a finire? Nei terreni vicini? Sul mio terreno? Qual è il danno che fanno? Chi paga la bonifica?

Polizza All Risks: Dove c’è un incendio, c’è una responsabilità ambientale

Nella notte tra l’8 e il 9 agosto 2019 un incendio distrugge completamente i capannoni della Lotras System di Faenza, azienda di logistica, dalle dimensioni di circa 20 mila metri quadrati. All’interno dei magazzini si trovavano stoccate, pronte per lo smistamento, tonnellate di merce. Tra queste, oli ad uso alimentare, ceramica e accessori in gomma vulcanizzata.

L’incendio coinvolge anche i mezzi di trasporto parcheggiati e l’esplosione dei serbatoi di carburante si farà sentire a distanza. Ci sono voluti 8 giorni per domare le fiamme che avevano avvolto i capannoni. Le acque di spegnimento cariche di contaminanti finirono nei canali di scolo. Per evitare che attraverso le fognature arrivassero al depuratore di Formellino, vennero inviate verso il bacino di laminazione poco distante.

L’invaso aveva come sbocco naturale il Fosso Vetro che indirizza le acque fino alla riviera adriatica. Per evitare un disastro ambientale, peraltro, in un momento di balneazione, il bacino e parte del fosso vennero sigillati e man mano che si riempivano, i liquidi venivano prelevati per evitare che esondassero nei terreni circostanti.

Finita la fase di emergenza l’attenzione si è spostata verso la bonifica dei canali utilizzati per convogliare le acque di spegnimento, la stessa acqua utilizzata dai vigili del fuoco per spegnere l’incendio, che ha portato con sé migliaia di litri di olio bruciato.

I costi per il ripristino ambientale

  1. 1° fase: operazione di svuotamento del bacino di laminazione, nel quale sono contenuti 8mila mq di liquami e residui oleosi, pompando l’acqua direttamente nell’impianto di Faenza Depurazioni, che ha provveduto a trattarla e smaltirla – costo operazioni € 2.400.000
  2. 2° fase: sfalcio dell’erba e della vegetazione, attorno e all’interno del bacino stesso e successivo smaltimento come rifiuto
  3. 3° fase: “scortico” dello strato superficiale del terreno del bacino per una trentina di centimetri di profondità e bonifica dei canali utilizzati (lunghezza complessiva 7km) per il convogliamento delle acque di spegnimento e bacino di laminazione – costo operazioni € 5.000.000

Copertura danni ambientali polizza incendio

Le spese di bonifica e ripristino, così come il risarcimento dei terzi danneggiati a seguito di danno all’ambiente, non sono coperte dalla polizza incendio. Occorre una copertura assicurativa ad hoc per i danni all’ambiente. Solo l’1% delle aziende italiane ha una copertura specifica Rc Inquinamento.

Per questo motivo, quando capita un incendio, gran parte delle imprese si trovano scoperte per le spese relative a bonifiche, ripristino dei danni all’ambiente e risarcimento dei terzi danneggiati.

Quando l’azienda non ha le risorse necessarie per effettuare la bonifica, è la regione a doversi far carico di tali spese e questo si traduce, nella maggior parte dei casi, in interventi che restano sospesi per anni, in attesa che ci siano sufficienti fondi a disposizione. Chiaramente i beni dell’azienda vengono confiscati e viene precluso il proseguimento dell’attività.

Spese ripristino del fiume contaminato da acque di spegnimento: 220.000 €
Costi per l’interruzione di attività delle aziende limitrofe: 680.000 €

Costi e tempi interventi di bonifica

Gli interventi di bonifica e ripristino non hanno un massimo predefinito né per durata né per costo e sono davvero tante le variabili in gioco nel determinare quale tecnica utilizzare e per quanto tempo. I costi possono andare da decine di migliaia di € a diversi milioni, mentre il decorso degli interventi può andare da qualche anno a più di 10 anni.

UN INCENDIO CON DEPOSIZIONE DI POLVERI SU UN’AREA CIRCOSTANTE DI 2KM2 comporta degli interventi di 2.000.000 € circa soltanto per asportare alcuni centimetri di terreno (senza considerare la caratterizzazione).

Se l’incendio ha come conseguenza ambientale l’inquinamento di una falda, i costi minimi di una bonifica sono di € 1.200.000.

In conclusione

Se oggi tu hai una polizza incendio è perché come evento lo temi; allora devi valutare tutte le conseguenze ad esso connesso, compreso il danno ambientale (se c’è incendio, al 99% c’è inquinamento), e visto che le vasche per il contenimento delle acque di spegnimento non ce le ha nessuna azienda, il danno è quasi certo.

Se la materia trattata ti ha lasciato ancora qualche dubbio, lascia un commento con la tua richiesta specifica.

Alla tua protezione,

Mario Cianci

Se vuoi conoscere tutta la mia storia dà un’occhiata qui:

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