Un impressionante downburst ha investito la costa abruzzese: vento impetuoso, pioggia torrenziale e chicchi di grandine hanno trasformato il paesaggio.
Le immagini parlano da sole. Alberi abbattuti, auto schiacciate, strade allegate, case e attività produttive colpite.

Il maltempo che ha travolto Fossacesia e parte della costa teatina (tra cui Treglio e Frisa) è qualcosa che, a memoria d’uomo, non si era mai visto con tale intensità in Abruzzo.
Non è sempre una tromba d’aria: cos’è il downburst e perché fa più danni

Niente tromba d’aria, nessuna tromba marina. Il fenomeno meteorologico responsabile degli ingenti danni a Fossacesia, il 3 Agosto 2025, prende il nome di downburst.
Nell’Italia degli eventi meteo estremi occorre fare un po’ di chiarezza sui fenomeni violenti legati ai temporali che vengono spesso confusi.
Dopo violenti nubifragi e temporali che causano danni e sfollati la parola “tromba d’aria” è spesso sulla bocca di tutti. Ma spesso non si tratta di tornado o trombe d’aria (i due termini sono sinonimi) ma downburst.
Cosa significa Downburst?

Una colonna d’aria che precipita verso il suolo durante forti temporali, generando raffiche di vento violentissime e distruttive, ma lineari in cui non esiste nessun vortice che tocca il suolo.
Che cos’è un Downburst?
Si parla di forti raffiche di vento discendenti, anche sopra gli 80-100 km/h, associate al fronte avanzante di un temporale, in grado di causare danni estesi e senza il bisogno di una struttura mesociclonica.
A seconda della forma della cella temporalesca può provocare danni su un fronte ampio anche oltre i 4 chilometri. Quindi ben più esteso di quanto avviene nel cono di un tornando.
Tornado o trombe d’aria

Il tornado è legato a una cella temporalesca dove si innesca un moto vorticoso che origina la sua forma a imbuto.
Può assumere varie forme: da un imbuto molto stretto a un diametro anche di 2 chilometri. Inoltre sulla base alla forza del vento vengono classificati in una scala (Fujita) che va da 0 a 5 con raffiche fino a 300 chilometri orari.
I tornado sono legati a una struttura legata ad una supercella temporalesca che origina un Mesociclone, un temporale che ruota.